Marco Donadel e l'importanza del Gruppo

Il calciatore viola in sala stampa punta tutto sul match casalingo contro l'Atalanta evidenziando i meriti e la compattezza del collettivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 dicembre 2009 15:07
Marco Donadel e l'importanza del Gruppo

Dopo i fasti di Champions la Fiorentina ha dovuto vedersela a Milano contro l'Inter dove non avrebbe demeritato il pareggio e forse, nel pensiero di molti, avrebbe potuto cogliere il colpaccio senza strafare, puntando come si suol dire sui singoli episodi. Ma l'ambiente viola ha ben chiari gli obiettivi ed i limiti di questa squadra in fase di crescita e se la Milano nerazzurra è già alle spalle, quel che conta ora è recuperare e soprattutto non perdere, ulteriore terreno in campionato. "Dopo le buone prestazioni in Champions - esordisce Donadel - dobbiamo rimetterci in carreggiata anche in campionato.

Vogliamo recuperare i punti persi col Parma, esattamente come facemmo dopo Udine". Una classifica particolarmente folta: "E' corta soprattutto in alto- continua Marco - ci sono tante squadre rivelazione, contro cui non è mai facile giocare; il bello del nostro campionato, ci sarà da lottare fino alla fine. Con quale mentalità ci si avvicina ai prossimi impegni, viene domandato al calciatore: "Non l'abbiamo avuta sempre vincente, come tutte le cose, è logico che con l'esperienza si migliora: abbiamo maturato consapevolezza nei nostri mezzi.

Calciomercato, voci, ma soprattutto equilibri, la Fiorentina torna sul progetto del gruppo ristretto: "Dipende sempre dai componenti del gruppo - sottolinea il calciatore - certo che essendo in meno, diminuisce anche la possibilità che ci siano teste calde". "Noi siamo un bel gruppo - prosegue - ci siamo sempre trovati bene in campo e pensa che da fuori si veda". "Io sono soddisfatto di me più che del mio utilizzo - spiega Donadel alla domanda riferita al suo impiego come titolare - non ho mai chiesto di andar via e credo che se c'è un punto della squadra da rafforzare numericamente, quello è il centrocampo, abbiamo diversi giocatori jolly, ma a centrocampo in effetti siamo un po' corti".

Atalanta che arriva nel momento giusto per recuperare morale e ripartire da dove la Fiorentina si è fermata: "Loro sono molto arrabbiati perché giocano bene ma non stanno ottenendo molti punti, in più storicamente ci mettono in difficoltà, dobbiamo stare molto attenti". Con una certa tranquillità pensando all'Inghilterra: "La gara di Liverpool sicuramente non la viviamo come una gita - tiene a precisare il centrocampista viola - arrivare primi per noi è fondamentale, sarà esattamente come un ottavo di finale per noi".

A conclusione un commento sui ragazzi della Primavera, talenti riconosciuti ma rimasti fino ad ora fuori dal giro dei cambi tattici: "Nessun ragazzo si sentirà mai pronto prima di giocare - conclude - sono giocatori che potrebbero benissimo giocare in serie A tecnicamente, chiaro che la consapevolezza la otterranno solo giocando". Una sorta di porticina aperta da parte dell'esperto Donadel, uno spiraglio in cui si intravede la possibilità sempre più concreta che i giovani viola possano presto dare mano al resto del gruppo, nei tempi e modi che mister Prandelli riterrà maturi ed opportuni. di Antonio Lenoci

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