All’endocrinologo fiorentino Falchetti il premio del congresso Siommms

Premiate anche l’endocrinologa pisana Luisella Cianferotti (equipe del professor Claudio Marcocci) e l’internista senese Daniela Merlotti (dell’equipe del professor Ranuccio Nuti).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2009 12:20
All’endocrinologo fiorentino Falchetti il premio del congresso Siommms

il super Dalla società scientifica dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro numerosi riconoscimenti anche a giovani ricercatori L’endocrinologo e genetista medico fiorentino Alberto Falchetti ha ricevuto oggi il riconoscimento più ambito della società scientifica Siommms, a conclusione del congresso nazionale che ha riunito a Torino oltre mille specialisti di malattie delle ossa. Il premio alla carriera con allegato un assegno di 10 mila euro sottolinea in modo particolare impegno e risultati di un ricercatore di rango nel settore delle malattie rare.

49 anni, sposato e padre di una ragazzina di 14, Falchetti è uno dei principali collaboratori dell’endocrinologa Maria Luisa Brandi, all’Unità operativa malattie del metabolismo minerale e osseo all’azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Nel suo curriculum figurano alcune importanti esperienze negli Stati Uniti: sia al National Institute of Health di Bethesda con il celebre endocrinologo Gerald D.

Auerbach, sia alla Yale University. Al suo attivo alcune importanti ricerche: in particolare sui meccanismi genetici relativi alla genesi del tumore alle ghiandole paratiroidee, e sui meccanismi genetici e fisiopatologici alla base della Malattia ossea di Paget. Un’indagine, quest’ultima, che ha consentito di costituire una delle più importanti casistiche a livello internazionale. Attualmente Falchetti sta operando su nuove ricerche cliniche e di base sulle malattie metaboliche dell’osso con particolare riguardo alla Malattia di Paget e sui tumori endocrini ereditari. L’edizione 2009 del congresso Siommms (Società italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) ha distribuito numerosi premi a giovani ricercatori.

Il più elevato (5.000 euro) è andato all’immunologo milanese Simone Cenci, coordinatore del programma di ricerca in fisiopatologia dell’osso dell’Istituto scientifico San Raffaele. All’internista messinese Marco Atteritano e a due toscane i premi per la migliore produzione scientifica (3.000 euro): si tratta dell’endocrinologa pisana Luisella Cianferotti (equipe del professor Claudio Marcocci) e dell’internista senese Daniela Merlotti (dell’equipe del professor Ranuccio Nuti). Per le cinque migliori comunicazioni orali presentate al congresso premiati con 1.000 euro a testa Andrea Del Fattore, Luca Donatelli, Daniela Merlotti, Cristina Eller-Vainicher, Mirko Zanatta e Nicola Napoli, quest’ultimo internista nell’equipe del professor Pozzilli all’università Campus di Roma e collaboratore di Roberto Civitelli alla Washington University.

Infine i premi per i migliori 5 poster (500 euro) a Chiara Banti, Stefania Boldini, Romano Del Fiacco, Alessandro Ragno, Francesca Sanguin.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza