Il Pdl propone un giardino ai caduti delle missione di pace in ogni quartiere

Inizierà domani pomeriggio la raccolta di firme per intitolare un giardino in ogni quartiere ai "caduti civili e militari di tutte le missioni di pace".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2009 17:28
Il Pdl propone un giardino ai caduti delle missione di pace in ogni quartiere

Inizierà domani pomeriggio la raccolta di firme per intitolare un giardino in ogni quartiere ai "caduti civili e militari di tutte le missioni di pace". L’iniziativa è promossa da alcuni giovani consiglieri del Pdl eletti nelle cinque circoscrizioni cittadine e parteciperanno anche la vicecapogruppo in Palazzo Vecchio Bianca Maria Giocoli e il consigliere provinciale Tommaso Villa. “A distanza di sei anni dal tragico evento di Nassirya vogliamo ricordare l’estremo sacrificio di quei 19 patrioti e di tutti i caduti italiani in missioni di pace – spiegano Giocoli e Villa –.

Con una raccolta firme richiediamo alla giunta comunale e ai presidenti di Quartiere di adoperarsi al più presto per dedicare un giardino pubblico a tutti i caduti per la libertà in ottemperanza ad un provvedimento voluto dal Pdl che diventerà presto legge dello Stato. E’ vergognoso che a distanza di sei anni ci sia ancora chi ha il coraggio di definire questi nostri ‘eroi’ come mercenari: il caso è degli scorsi giorni quando il Collettivo di Scienze Politiche ha affisso in tutto il Polo Universitario di Novoli un manifesto dove si attaccava il governo per aver istituito per il 12 novembre la giornata in ‘memoria di tutti i caduti civili e militari in missione di pace’.

Questo è un attacco puramente demagogico – sottolineano Giocoli e Villa – e la dimostrazione che quella a Nassirya era veramente una missione di pace c’è stata nei giorni successivi all'attentato. La popolazione cittadina scese in piazza per manifestare solidarietà a quei valorosi soldati che avevano fornito generi alimentari e medicinali, costruito ospedali, riportato l’acqua potabile e fornito, più in generale, aiuti di ogni genere. Fu il primo caso di riconoscenza in Iraq verso quelle che, purtroppo, ancora oggi, c’è chi ha il coraggio di definire ‘forze di occupazione’” concludono la vicecapogruppo in Comune e il consigliere provinciale . L’appuntamento è quindi domani dalle 15:30 in via Vacchereccia, vicino alla Loggia del Porcellino.

(mf)

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