Al Cinema Vacci Tu - Parnassus

Terry Gilliam ha due record personali. E' indubbiamente il regista con l'immaginazione e la fantasia più spaventosamente enormi di tutto il creato, con buona pace del più commerciale e realizzato Tim Burton.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2009 18:06
Al Cinema Vacci Tu - Parnassus

Terry Gilliam ha due record personali. E' indubbiamente il regista con l'immaginazione e la fantasia più spaventosamente enormi di tutto il creato, con buona pace del più commerciale e realizzato Tim Burton. Ne sono riprova i suoi film riusciti , come Banditi del Tempo, al classico intramontabile Brazil, la Leggenda del Re Pescatore, o l'incursione fantascientifica dell' Esercito delle 12 scimmie. Ed è indubbiamente il più sfortunato dei registi di tutto il mondo : dal flop e i problemi produttivi delle Avventure del Barone di Munchausen a quello di TideLand, fino ad arrivare al paradosso filmico di Lost in La Mancha, documentario sul backstage di un film mai realizzato ( dove l'ex Monty Phyton tentò di cimentarsi con Don Chisciotte , ma il cavaliere di Cervantes è da sempre refrattario ad essere immortalato su celluloide - per informazioni, chiedere a Orson Welles ). E per non smentirsi, mentre era alla prese con questo Parnassus, l'uomo che voleva ingannare il diavolo, gli muore l'attore protagonista durante le riprese.

L'ultima impresa cinematografica di questo disegnatore diventato prima attore e poi regista è infatti l'ultimo film interpretato da Heath Ledger, prima della sua tragica fine. Fra l'altro, la sua prima apparizione nella pellicola, è nei panni di un fantomatico impiccato (contro la sua volontà) ad un ponte di Londra, (Calvi ? Pare che il buon Terry ci abbia pensato...) in un immagine che sa di tragica profezia. Cosa fa allora Gilliam ? Grazie ad uno stuolo di attori che per amicizia dello sfortunato "Joker" nolaniano hanno accettato di recitare a gratis nel film, riesce a salvare capra e cavoli e ad ultimare le riprese.

Ma la sensazione è che la tragedia abbia lasciato il solco nelle pieghe del film, e che non tutto torni a livello di sceneggiatura. Parnassus (Christopher Plummer) è un uomo millenario che ha ottenuto l'immortalità in una scommessa vinta col diavolo; ma incontrando l'amore, non resiste alla tentazione di una nuova scommessa, ottiene la giovinezza in cambio del frutto di quell'amore...la figlia che, ormai sedicenne, (la modella Lily Cole, faccia strana da bambolina di porcellana) il diavolo torna a reclamare.

Solo il sedicente Tony (Ledger, ma anche Depp, Law e Farrell, l'unico davvero convincente e sempre più a suo agio in ruoli da canaglia) può salvarlo dal perdere anche l'ultima scommessa, e, con essa, la figlia. Ma Tony, l'appeso al ponte di Londra, è veramente chi dice di essere ? Favola fantastica che si scaglia contro la commercializzazione degli affetti (le scommesse con diavolo dove la posta è quanto ha più di caro, le tentazioni dei clienti di Parnassus, le malefatte in nome della beneficenza compiute da Tony ) il film è straordinario dal punto di vista estetico, una summa pittorica di tutto il cinema di Gilliam.

Purtroppo resta il sapore dell'insoddisfazione, quando, a conti fatti, calano i titoli di coda e ti accorgi che manca qualcosa, anche se non sai esattamente cosa. Straordinario Tom Waits nei panni di un moderno Mefistofele che è forse il personaggio più onesto di tutto il film. Marco Cei

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