Al Friuli tre punti importanti in piena emergenza

Ad Udine decide una punizione di Vargas, Prandelli partito con i giocatori contati ha dovuto rivedere in corsa alcune scelte a causa degli infortuni subiti da Santana e De Silvestri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2009 17:53
Al Friuli tre punti importanti in piena emergenza

Prandelli sceglie la coppia centrale Kroldrup e Natali, a sinistra manda il difensivo Gobbi e a destra l'avanzato De Silvestri. Donadel a fare coppia con Montolivo e Santana dietro Gilardino. Sulle fasce i due assi che al momento esprimono un gioco entusiasmante: Marchionni e Vargas. La disponibilità offerta da Frey si rivela determinante, il francese torna a presidiare la porta e due interventi sono da manuale, il primo in tuffo su tiro da fuori area di Lodi e nel finale su Di Natale di istinto. Parte bene la Fiorentina, fin dalle prime battute dimostra di volersela giocare, pressa molto ed effettua benissimo il fuorigioco, con tempismo e sicurezza.

Subito una traversa, recupera Gilardino ma sulla girata trova Handanovic pronto. La difesa dell'Udinese non è insuperabile ma Coda e soprattutto Zapata effettuano un grande lavoro di copertura, sulla destra Basta è una spiacevole sorpresa con i suoi continui recuperi rende la vita difficile al peruviano della Fiorentina. Strepitoso il lavoro di Marchionni che riesce in ogni situazione a farsi trovare sulla traiettoria giusta e mette in mezzo ottimi suggerimenti, non altrettanto riesce a De Silvestri, toccato duro ad inizio gara e mai brillante. Doveva essere l'occasione di Santana, il momento della verità come sostituto di Mutu, "se gira lui copriamo bene l'assenza" questo il pensiero unanime in casa viola, invece dopo una partenza non eclatante ha subito un infortunio muscolare (l'ennesimo) ed abbandona il campo con tanta rabbia addosso da ricevere prontamente il conforto del mister.

Al suo posto Comotto. Sale De Silvestri e si accentra Marchionni, ma De Silvestri non riesce a crossare come l'ex juventino e Comotto mette in mezzo delle prevedibili colombelle. De Silvestri non riesce a convivere con il dolore e nella ripresa getta la spugna. Al suo posto a sorpresa entra Castillo, che finisce a fare da seconda linea a Gilardino con Marchionni che torna a destra. Per il Nacho un paio di svirgolate importanti, intercetta con il corpo un tiro di Marchionni diretto in porta e tanto lavoro per creare spazi. A risolvere la partita è Manuel Vargas con una punizione insidiosa su cui Comotto non arriva (ma sarà quello ad esultare di più per la rete) ci arriva Pasquale dell'Udinese che mette fuori tempo sia Gilardino in scivolata che Handanovic. Kroldrup ordinato, Natali da applausi, una prova da difensore d'altri tempi. Montolivo si incarica di un grande lavoro su un tereno difficile e molte cose semplici restano inespresse, così come i palloni persi nel voler impostare il gioco, ma fa parte delle sue caratteristiche, chi fa sbaglia, chi non fa non ha di questi problemi.

Peccato per il giallo, era in diffida e salterà il Parma. Gilardino generoso appare leggermente più lento, in realtà offre giocate di stile e si libera egregiamente dalla marcatura avversaria, il sacrificio lo si nota quando si trova dietro ai laterali offensivi nell'atto di dare palla in mezzo a... eh già, l'ubiquità non ce l'ha. Gobbi non rende al meglio, appare tatticamente confuso, si fa anche superare in tunnel da D'Agostino e nel finale sbaglia clamorosamente la seconda rete per i viola piattonando a lato un suggerimento d'oro di Marchionni. Vargas al termine dell'incontro: "Dobbiamo continuare così ma mantenere la giusta umiltà e i piedi per terra.

La mia testa è solo per la Fiorentina e lo sarà anche per il futuro. Il goal è anche frutto di uno schema, dobbiamo provare anche su calcio d'angolo come si è visto. Il goal lo dedico a me stesso e ringrazio Dio che mi ha dato la forza di farlo. Adesso dobbiamo lavorare con continuità durante la sosta" Prandelli a fine gara: "Abbiamo giocato dal primo minuto per cercare di vincere la partita, mi è piaciuto molto lo spirito. Quando giochi tanto non puoi avere sempre brillantezza. Abbiamo fatto delle partite rischiando qualcosa e abbiamo raccolto poco.

Abbiamo finito questo ciclo terribile, ora cerchiamo di recuperare gli infortunati e soprattutto le energie nervose, visto che ne abbiamo spese molte. Rispetto all'anno scorso alcuni giocatori sono maturati dal punto di vista della personalità, di meno c'è un giocatore di peso davanti alla difesa, che è stato sostituito con un giocatore diverso". Sarà molto importante questa sosta per ricaricarsi, la classifica è piuttosto corta e ci sono diverse squadre in lotta per le posizioni più ambite; per i giocatori tre giorni di sosta prima della ripresa degli allenamenti. di Antonio Lenoci

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