A Firenze prende il via una campagna di sensibilizzazione e informazione

A promuoverla il Comune di Firenze in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti. Gli affidi attualmente in corso nel capoluogo toscano sono 69 (23 consensuali e 46 giudiziari).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2009 18:10
A Firenze prende il via una campagna di sensibilizzazione e informazione

Far conoscere l’affidamento familiare e sensibilizzare le famiglie a questa forma di accoglienza dei bambini in difficoltà. È questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione e informazione sull’accoglienza dei minori, e in particolare sull’affidamento familiare, promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi e dalla presidente dell’Istituto degli Innocenti Sandra Maggi.

“L’affidamento è qualcosa di diverso dall’adozione, anche se spesso questa differenza non viene colta – ha spiegato l’assessore Saccardi –: si tratta di un gesto di solidarietà perché prevede l’accoglienza temporanea di un minore proveniente da una famiglia in difficoltà. E proprio perché è qualcosa destinato a finire richiede una grande generosità, addirittura maggiore rispetto all’adozione”. Con l’affidamento il minore incontra una famiglia che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi per il periodo necessario a un cambiamento positivo della sua famiglia di origine.

Lo scopo principale, infatti, è il rientro del minore nella sua famiglia naturale. L’affidamento può essere a tempo pieno (quando il minore vive in modo stabile con la famiglia affidataria pur incontrando periodicamente i genitori) oppure a tempo parziale (quando il minore trascorre con la famiglia affidataria solo parte della giornata o della settimana, rimanendo a vivere con la propria famiglia). Il procedimento da un punto di vista giuridico può essere consensuale (quando c’è l’adesione dei genitori o del tutore del minore al progetto di affidamento, viene disposto dal servizio sociale e reso esecutivo dal giudice tutelare) oppure giudiziale (quando è disposto indipendentemente dall’assenso del genitore, con un provvedimento del Tribunale dei minorenni che prescrive l’intervento a tutela del minore).

Chiunque può diventare affidatario: famiglie con o senza figli, coppie conviventi, persone singole. “L’affidamento – ha sottolineato l’assessore Saccardi – è quindi un’occasione di crescita per tutta la comunità perché offre ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie la possibilità di essere supportati in momenti di difficoltà e, allo stesso tempo, permette alle famiglie affidatarie di vivere un’importante esperienza di solidarietà”. Ecco i numeri Nell’occasione l’assessore Saccardi ha anche illustrati i dati relativi all’affidamento familiare.

Le famiglie presenti al 31 ottobre nella banca dati del Centro Affidi sono 117 e gli affidamenti attualmente in corso 69 di cui 23 affidi consensuali (di cui 9 residenziali e 14 part-time) e 46 affidi giudiziari (di cui 43 residenziali e 3 part-time). I maschi sono più delle femmine (38 contro 31) e la fascia di età più numerosa è quella 6-10 anni (29 bambini) seguita da quella 11-13 anni (9 bambini). Per quanto riguarda la nazionalità dei minori in affidamento, quasi la metà sono italiani (33); seguono a grande distanza l’Albania (6), l’ex Jugoslavia e Romania (5), la Cina (4).

Le richieste attive, al 31 ottobre, sono 23 di cui 11 per affidi consensuali (di cui 7 residenziali e 4 part-time) e 12 per affidi giudiziari (di cui 11 residenziali e 1 part-time). “Sia il numero degli affidi che quello delle famiglie che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere un minore è molto limitato rispetto ai nuclei familiari di questa città – ha ribadito l’assessore Saccardi –. E questo a fronte di molti bambini e ragazzi, tra cui i minori stranieri non accompagnati, che avrebbero sicuramente maggiori benefici dall’inserimento in una famiglia piuttosto che dalla permanenza in un centro di accoglienza.

Per questo abbiamo deciso di dare il via a una iniziativa di sensibilizzazione e informazione sullo strumento dell’affido in modo che la solidarietà, che si esprime con forza in tanti settori della società fiorentina, si estenda anche a questo ambito così delicato. E per dare una mano alle famiglie affidatarie, che comunque possono sempre contare sul sostegno del Centro Affidi del Comune – ha aggiunto l’assessore –, la giunta comunale sta lavorando ad alcune facilitazioni economiche per gli asili nido e le attività sportive”.

Film e incontri Tornando alla campagna di sensibilizzazione e informazione, questa si articola in una rassegna cinematografica e in un ciclo di incontri sul tema dell’accoglienza che verranno tenuti in ogni Quartiere. Per quanto riguarda la rassegna cinematografica, intitolata “Bambin In-Visibili” e realizzata in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, questa dalla volontà di rappresentare attraverso alcune pellicole i molteplici aspetti del variegato mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Questi film sono stati scelti con attenzione e rappresentano un’occasione di stimolo e di riflessione rispetto alla cultura dell’accoglienza dei minori – ha aggiunto la presidente Maggi –. Il momento attuale è difficile per tutti, a maggior ragione lo è per i bambini. L’Istituto degli Innocenti da sempre è impegnato nell’aiuto ai minori in difficoltà e fin dalla sua nascita ha utilizzato l’affido come strumento per la cura e l’inserimento nella società dei bambini senza famiglia”. Le proiezioni si terranno presso l’Auditorium Stensen a Firenze (viale Don Minzoni 25/C).

Si inizia giovedì 5 novembre con il film “All the invisibile children”; seguirà il 12 novembre il lungometraggio “Valentin” e il 26 novembre sarà la volta di “Kolya”. Chiuderà la rassegna, il 10 dicembre, il cartone animato “Azur e Azmar” rivolto anche ai bambini. Le proiezioni inizieranno alle 21, con l’eccezione dell’ultimo appuntamento che invece prenderà il via alle 17. L’ingresso alla rassegna è gratuito. Per quanto riguarda gli incontri, il programma prevede appuntamenti da novembre a giugno dell’anno prossimo.

Si tratta di una occasione di approfondimento dei temi inerenti i bambini e gli adolescenti e hanno l’obiettivo di interagire direttamente con la cittadinanza e le famiglie: sono infatti riunioni aperte a tutte le persone che potrebbero essere interessate all’accoglienza, in particolare all’affidamento familiare. Gli incontri sono organizzati dall’èquipe del Centro Affidi con la collaborazione di alcune famiglie già inserite nella banca dati del Centro stesso e in grado di raccontare direttamente la loro esperienza.

Già fissato il primo appuntamento: mercoledì 24 novembre al Galluzzo (Quartiere 3). Per informazioni Chi desidera ricevere informazioni o offrire la propria disponibilità può contattare il Centro Affidi del Comune, via Palazzuolo 12. L’ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. I riferimenti telefonici sono 055/2616433 e 055/2616437, l’indirizzo email centroaffidi@comune.fi.it. (mf)

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