Inaugurata DIRE e FARE 2009

E' stato il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli a tagliare l'usuale nastro tricolore, inaugurando ufficialmente la XII edizione di Dire e Fare, la rassegna del “buon governo” locale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2009 18:44
Inaugurata DIRE e FARE 2009

E' stato il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli a tagliare l'usuale nastro tricolore, inaugurando ufficialmente la XII edizione di Dire e Fare, la rassegna del “buon governo” locale. “Quest'anno la rassegna si conferma grande momento di confronto per la pubblica amministrazione – ha detto Gelli – dove le parole chiave sono semplificazione, innovazione e sburocratizzazione”. Punto di riferimento per perseguire un nuovo modello di sviluppo ed accrescere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, è questa l'amministrazione pubblica che Dire e Fare vuole definire. “Tutti gli anni – ricorda il presidente Anci Toscana Alessandro Cosimi – questa rassegna ha un bel tratto, migliorare le tecnologie per ridurre il cosiddetto “digital divide”, per avere un approccio ai problemi reali della gente.

Dalla mostra si evince il buon rapporto dei Comuni con la Regione Toscana e questo porta ad un miglioramento nei rapporti con l'Europa. Su quest'ultimo punto, si sofferma anche il vicepresidente del consiglio regionale Angelo Pollina, all'esordio nell'inaugurare questa rassegna. “Fare rete, avvicinare i cittadini alle istituzioni per far capire che sono queste al loro servizio e non viceversa. Unirsi per contare di più sia verso lo Stato che verso la Comunità europea, un fatto molto importante per far sentire la propria voce.

L'Europa è un'idea che parte dal basso e manifestazioni di questo genere non fanno altro che confermarlo, puntando a far sentire i cittadini parte delle istituzioni”. “Si tratta di un'edizione che ha minori caratteristiche di fiera e maggiori connotati di mostra – afferma il direttore della rassegna Marcello Bucci – nel senso che abbiamo deciso di privilegiare la leggibilità dei contributi dell'evento, proponendo la presenza di espositori in forma aggregata attorno ad alcuni nuclei tematici, che possano essere meglio compresi anche da un visitatore comune e non solo dagli addetti ai lavori.

Gli elementi di novità rappresentati da “Sottoventi” e del “Suono che creò il mondo” confermano questa caratterizzazione”.

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