Spini e De Zordo commentano le dichiarazioni di Matteoli e Conti

Dopo quanto emerso questa mattina nel corso della “Giornata del trasporto ferroviario regionale” circa il passaggio della Tav a Firenze intervengono anche i consiglieri in Palazzo Vecchio Valdo Spini e Ornella De Zordo.

Redazione Nove da Firenze
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07 settembre 2009 23:23
Spini e De Zordo commentano le dichiarazioni di Matteoli e Conti

“La possibilità di riconsiderare alcuni aspetti legati all’Alta Velocità soprattutto riguardo al sottoattraversamento è un fatto positivo e credo che il Consiglio comunale dovrà essere investito a breve della questione in un nuovo dibattito”. E’ quanto ha detto Valdo Spini, capogruppo in Palazzo Vecchio in merito “alle eventuali ipotesi di modifica del progetto nel tratto fiorentino avanzate dal Governo tramite il ministro Matteoli”. Secondo l’onorevole Spini “bisognerebbe sapere, visto che l’Alta Velocità passerà da Firenze a dicembre, quali sono le iniziative di carattere tecnico e urbanistico perché nei cinque anni che ci attendono l’Alta Velocità sia efficacemente collegata a tutto l’insieme del trasporto su rotaia nazionale e locale”. "Non possiamo certo accettare il principio che in nome della celerità si ignorino le necessarie garanzie di sicurezza: tutti gli esami tecnici, da 12 anni a questa parte, hanno evidenziato gravissime carenze del progetto del sottoattraversamento Tav della città e suscitato allarme per i possibili danni che potrebbe provocare", così Ornella De Zordo, capogruppo di perUnaltracittà ha commentato le dichiarazioni odierne dell'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti. "Le amministrazioni, quella regionale in particolare come Conti sa bene, hanno scelto di non richiedere i necessari adeguamenti, lasciando che si andasse all'appalto con un progetto incompleto e pericoloso.

Assegnare oggi all'Osservatorio ambientale compiti che per legge non gli spetterebbero significa fare carta straccia di tutta la legislazione sulla Valutazione di Impatto, e soprattutto non offrire alcuna garanzia sui rischi, reali, gravi e concreti, che corre la città", ha concluso Ornella De Zordo.

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