Nascosti (Pdl) presenta mozione su Bigallo, Montedomini e Sant'Ambrogio

Presentata mozione affinché le Commissioni consiliari provvedano alla redazione di un documento che vada a delineare profili e linee guida operative.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2009 18:47
Nascosti (Pdl) presenta mozione su Bigallo, Montedomini e Sant'Ambrogio

Sull’ipotesi di un’azienda unica per i servizi alla persona che unisca il Bigallo, Montedomini e Sant’Ambrogio il consigliere del Popolo della Libertà Nicola Nascosti aveva presentato un’interrogazione, a risposta scritta dove, venuto a conoscenza che il Comune di Firenze, attraverso l’assessore Saccardi, avrebbe proceduto a nominare al Bigallo, a Montedomini ed a Sant’Ambrogio solo tre persone e visto che tale decisione avrebbe comportato una riduzione dei membri del CdA delle aziende di servizio alla persona, chiedeva di sapere se anche la Provincia di Firenze intendeva avvalersi di tale prerogativa riducendo il numero delle persone nominate e quali erano gli intendimenti della Provincia in merito alla creazione di un’azienda unica dei servizi alla persona.

La Giunta rispondendo all’interrogazione ha confermato l’intendimento di procedere con "la creazione di un’unica Azienda di servizi alla Persona, nell’ambito di una azione di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica". Il consigliere Nascosti, pertanto, ha presentato una mozione per favorire la creazione di un’azienda unica per il servizio alla persona. "Tale intendimento – si legge nella mozione – è di doverosa competenza del Consiglio e delle sue Commissioni consiliari, nella fattispecie nelle possibilità di determinazione e di indirizzo della gestione e organizzazione della nuova, eventuale Azienda unica e delle Aziende attualmente operanti; s’impegna la Giunta a promuovere anche in sede di commissione consiliare, la redazione di un documento che vada a delineare i profili e delle linee guida operative per le modalità di gestione e amministrazione delle Aziende per i servizi alla persona; sia nella situazione attuale, che nella prospettiva dell’Azienda unica, attraverso il lavoro delle Commissioni consiliari, promuovere e definire metodi di partecipazione del mondo del volontariato, stabilendo e considerando come prioritario la diretta partecipazione del mondo del terzo settore nella gestione organizzativa dei servizi alla persona".

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