Trovati senza biglietto reagiscono scagliandosi contro 5 controllori

Tre nigeriani sorpresi dai controllori del regionale Viareggio-Firenze senza biglietto hanno prima inveito e poi, dalle parole, sono passati ai fatti aggredendo 5 controllori e un carabiniere fuori servizio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2009 17:17
Trovati senza biglietto reagiscono scagliandosi contro 5 controllori

Controllavano i biglietti ai viaggiatori quando cinque dipendenti di Trenitalia sono stati aggrediti. Protagonisti del grave episodio, avvenuto ieri sera, lunedì 3 agosto 2009, sul regionale 3075 (Viareggio–Firenze), 3 nigeriani, saliti a Prato Porta al Serraglio, sorpresi dal personale di Trenitalia sprovvisti di biglietto. I tre hanno prima inveito e poi hanno letteralmente aggredito i cinque controllori, fra cui anche una donna, che svolgevano le regolari attività di controlleria.

L’aggressione è avvenuta, poco dopo le ore 19, in arrivo nella stazione di Sesto Fiorentino. In soccorso dei cinque ferrovieri è intervenuto un carabiniere fuori servizio. Anche il militare è stato aggredito riportando contusioni. I dipendenti di Trenitalia e il carabiniere sono stati trasferiti in ospedale per accertamenti sanitari. I tre nigeriani sono stati arrestati. Il comunicato sindacale La Segreteria Regionale della Filt Cgil, nell’esprimere solidarietà ai colleghi feriti ed augurando loro pronta guarigione, sottolinea che il problema della sicurezza a bordo treno è sempre più attuale e necessita di interventi urgenti da parte di Fs.

Il problema già sollevato da diversi anni, si ripropone infatti con inaccettabile frequenza e gravità. Occorre quindi mettere mano con serietà alla questione dell’incolumità e della sicurezza sul luogo di lavoro dei ferrovieri che lavorano sui treni e nelle stazioni. Come Filt–Cgil chiediamo con forza a tutti coloro che a vario titolo hanno responsabilità sulla sicurezza di lavoratori e viaggiatori, istituzioni locali, datori di lavoro e forze dell’ordine di attivarsi per arginare questi gravi episodi.

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