Un treno per sensibilizzare le donazioni di sangue

Aumentano del 6% le donazioni di sangue e emocomponenti dei donatori avisini nel primo semestre dell’anno, ma non basta. Per sensibilizzare i cittadini, parte il primo Treno Avis in collaborazione con la Direzione Regionale Toscana di Trenitalia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2009 21:13
Un treno per sensibilizzare le donazioni di sangue

E’ partito questa mattina dalla stazione Porta a Prato di Firenze, alle ore 11:48, il primo treno firmato Avis. Alla presenza del presidente di Avis Toscana, Luciano Franchi è stato inaugurato il primo viaggio di uno dei due treni regionali decorati con la campagna di comunicazione Avis: “La generosità da buoni frutti”. Le carrozze percorreranno, fino a ottobre, le tratte dei passeggeri pendolari. Transiteranno per le città di Pisa, Firenze, Empoli, Livorno, Pontremoli, Pistoia, Montevarchi, Prato, Arezzo e per tutti i paesi delle fermate intermedie. Si tratta di un’iniziativa di comunicazione, prima nel suo genere, che mira a sensibilizzare la popolazione alla donazione del sangue.

Infatti, nonostante, il grande impegno dei donatori avisini – che nella prima metà dell’anno – hanno incrementato le donazioni di sangue e di emocomponenti del 6%, permane dai primi giorni di giugno una situazione di carenza nelle scorte, dovuta a una pluralità di circostanze concomitanti. La partenza verso i luoghi di vacanza e il forte aumento dei bisogni negli ospedali, impongono uno sforzo importante di solidarietà anche tra quelle persone che non si sono ancora interessate a questa forma di solidarietà.

A dirlo è Luciano Franchi che sottolinea come, quest’anno, l’Associazione abbia voluto propagandare il suo messaggio in forme nuove, come quella presentata questa mattina, proprio per cercare di raggiungere quelle fasce di popolazione sana e attiva che ogni giorno prendono il treno per andare al lavoro. La campagna di solidarietà sarà declinata, oltre che sui treni, anche con la messa in onda di uno spot, dalle frequenze di tante radio locali che hanno offerto gratuitamente il loro contributo per la veicolazione del messaggio, oltre che sui quotidiani e attraverso l’affissione di maxi poster in molte città.

L’obiettivo – conclude il presidente di Avis Toscana – è che, attraverso la sinergia di tutti questi messaggi, Avis possa dare un concreto contributo alla sanità Toscana dando risposte concrete ai bisogni degli ammalati. Si ricorda che per essere donatore di sangue occorre aver compiuto la maggiore età e pesare almeno 50 kg. Per informazioni rivolgersi da rete fissa al numero verde gratuito: 800.261580, scrivere a: toscana@avis.it oppure consultare il sito web dell'Avis Toscana.

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