Cellai (PdL): sulla stampa circola il nome del nuovo direttore generale

Circola gia' il nome del prossimo Direttore Generale del Comune di Firenze, ma esiste un bando pubblico di selezione che deve ancora scadere.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2009 22:04
Cellai (PdL): sulla stampa circola il nome del nuovo direttore generale

“Stamani si legge sulla stampa locale che il nuovo Direttore Generale del Comune di Firenze sarà Giovanni Menduni. E il bando per la selezione pubblica scade il 6 agosto. Il punto è che conoscere già oggi il nome di chi sarà selezionato nell’ambito di un bando che scade fra circa due settimane rende lo stesso inutile e non concorrenziale, nel senso che chi avesse avuto voglia di parteciparvi credo proprio che ci ripenserà dopo aver letto i giornali di oggi”. E’ quanto fa notare il consigliere del PdL Iacopo Cellai che sta per presentare un’interrogazione urgente sulla questione.

“Nella delibera di Giunta dello scorso 14 luglio – aggiunge Cellai- “Modifica regolamento degli uffici e dei servizi – modifiche macro struttura dell’Ente” è scritto che è intenzione del sindaco avvalersi delle due figure professionali di vertice previste dal regolamento e cioè del Segretario Generale e del Direttore Generale, intendendo, per il reperimento di quest’ultima figura, procedere secondo la regolamentazione di evidenza pubblica prevista dall’art.6 bis del vigente Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi”.

L’articolo 6 bis recita che “la nomina a direttore generale è disposta dal Sindaco previa pubblicazione di un avviso pubblico, l'acquisizione dei curricula dei candidati e deliberazione di Giunta”. La selezione pubblica in questione è stata avviata in data 21 luglio ed il termine per la presentazione delle candidature è stabilito entro le ore 13 : 00 del prossimo 6 agosto. Eppure già oggi la stampa locale dà per certo il nome del nuovo Direttore Generale. Qualcuno glielo avrà suggerito evidentemente.

Niente da eccepire su Giovanni Menduni che è persona di indubbio valore professionale, né sull’autonomia del Sindaco nel selezionare autonomamente chi considera fra i candidati il più adatto all’incarico.Tra l’altro per la selezione dell’incarico è prevista l’istituzione di una commissione di esperti che fornirà al Sindaco “l’indicazione dei candidati che sono da ritenersi maggiormente qualificati”. Considerando che generalmente tali Commissioni sono retribuite la questione si aggrava, giacchè il bando adesso appare una pura formalità.

Il Sindaco ha basato molto della sua campagna elettorale su una politica nuova, diversa e allora non può permettersi scivoloni come questo". (lb)

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