Trasporto: telecamere sui bus di Li-nea spa.
Testimoni elettronici in caso di incidente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2009 00:20
Trasporto: telecamere sui bus di Li-nea spa.<BR>Testimoni elettronici in caso di incidente

Occhi elettronici sul parabrezza degli autobus per facilitare la ricostruzione di eventuali incidenti stradali.
Li ha installati la società di trasporto pubblico Li-nea spa, su 70 autobus, con l’obbiettivo di arrivare a fine mese a coprire tutto il proprio parco veicoli, sia relativamente al Tpl (trasporto pubblico locale), sia relativamente al servizio di noleggio. La novità è stata presentata ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, dalla presidente di Li-nea spa Maria Grazia Martignoni, dal direttore di Li-nea spa Fabrizio Fantechi e da Maurizio Alberti, responsabile marketing dell’azienda genovese Kolimat che produce il dispositivo.
Il dispositivo, sperimentato per la prima volta in Toscana su un mezzo di trasporto pubblico, si chiama Roadscan e prevede la presenza di una telecamera sul parabrezza, collegata a una presa da 12/24 V e a un sensore Gps necessario per il collegamento con il satellite e per avere la posizione del veicolo.

L’apparecchiatura dispone inoltre di una scheda di memoria (mini Sd) da 512 megabyte, che garantisce la caratteristica peculiare di Roadscan: la possibilità di conservare temporaneamente al proprio interno le immagini registrate, senza trasmetterle a terzi. Roadscan raccoglie continuamente i dati, ma la loro conservazione nella memoria avviene solo quando si superano alcune soglie di accelerazione pre-impostate attraverso un apposito menù (direzione, frenata, curve repentine, dossi o buche e così via).

Inoltre la memorizzazione può essere attivata manualmente, premendo un apposito pulsante della telecamera dopo l’evento che si vuole registrare. In memoria resta non solo l’evento (impatto, sbandamento e così via) ma, nell’impostazione scelta da Li-nea spa (quella generale prevede 60 secondi, con la memorizzazione di 25 situazioni) anche i momenti che lo hanno preceduto (14 secondi) e che lo hanno seguito (6 secondi). Ogni volta che avviene la registrazione, Roadscan emette un segnale sonoro ed è quindi anche una sorta di segnalatore della qualità della guida a uso esclusivo dell’autista che può autoregolarsi.

È sempre l’autista (salvo incidenti evidenti) a dover segnalare in sede il verificarsi di un evento per il quale sia utile scaricare e conservare la registrazione: in caso contrario Roadscan continua a registrare nuovi eventi fino a memorizzare sopra i vecchi.
Roadscan è un frutto della ricerca e della tecnologia italiane: prodotto dall’azienda Kolimat di Pieve Ligure (Genova) è già ampiamente utilizzato su mezzi privati, mentre proprio in questi mesi si sta avviando a Roma (oltre che sui mezzi di Li-nea spa) la sua installazione.

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