Libri: la figura e il mondo di Altamante Logli, principe dell’ottava rima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2009 15:05
Libri: la figura e il mondo di Altamante Logli, principe dell’ottava rima

SCANDICCI – Un libro che ricorda, testimonia, raccoglie, riflette e decanta la fantasia e la genialità di un grande maestro dell’improvvisazione poetica: Altamante Logli, scomparso due anni a Scandicci dove risiedeva. Al principe dell’ottava rima è dedicato il volume “In ricordo di Altamente” a cura di Paolo De Simonis i cui contenuti domani, venerdì 15 maggio alle ore 17, saranno illustrati nei locali della biblioteca di Scandicci alla presenza di Aldo Frangioni, presidente di Scandicci Cultura, e Fabrizio Franceschini, docente all’università di Pisa e ricercatore demoetnoantropologico.

L’iniziativa sarà arricchita da una lezione-concerto in ottava rima a cura di Gabriele Ara.
La pubblicazione “In ricordo di Altamente” contiene gli atti del convegno, curati da Paolo De Simonis, che si è tenuto nel luglio del 2008, in occasione della rassegna estiva Opencity 5, al Castello dell’Acciaiolo. Una giornata in cui si alternarono riflessioni, ricordi e spettacoli dedicati alla figura e all’opera di Altamonte Logli. Personaggio che Scandicci ha ricordato, in quell’occasione, anche con un riconoscimento pubblico, il premio “Il Cappello di Altamante”, un cappello di ceramica realizzato dall’artista Paolo Staccioli sul modello che Altamante usava indossare in molte ricorrenze pubbliche e assegnato a Realdo Tonti.

Anche quest’anno il premio che si propone di volta in volta di individuare personalità della cultura popolare impegnati ad innovare il proprio linguaggio e le proprie fonti di ispirazione, avrà la sua edizione, la cui apertura sarà resa nota domani nel corso della presentazione del volume. “Altamente – commenta Aldo Frangioni, presidente di Scandicci Cultura - è cittadino del mondo e di Scandicci; uomo aperto e curioso ai cambiamenti del proprio tempo e insieme radicato nella propria cultura di origine.

I percorsi culturali di una città come Scandicci oggi si caratterizzano per una complessa tessitura di sguardi, esperienze, sensibilità e la tradizione a cui attingeva un poeta come Altamante non è per nulla residuale in quanto sa dialogare con le ansie di una contemporaneità alla ricerca di propri specifici punti di riferimento”.

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