Alle cappelle medicee la mostra 'Maiestate tantum 'dedicata a Ferdinando I

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2009 12:15
Alle cappelle medicee la  mostra 'Maiestate tantum 'dedicata a Ferdinando I

Il granduca Ferdinando I (1549 - 1609) fu tra le figure eminenti della dinastia medicea, e il quarto centenario della sua morte verrà ricordato con una mostra, promossa dal Polo Museale fiorentino unitamente all'Opificio delle Pietre Dure, che da Ferdinando fu fondato. La mostra, che ha per titolo il motto personale di Ferdinando I (Maiestate tantum), si concentra su due eventi emblematici, entrambi legati a quella politica di affermazione dinastica che fu di guida all'operato di Ferdinando. Le nozze con Cristina di Lorena, della famiglia dei reali di Francia, e il prezioso altare-ciborio per il mausoleo di famiglia, la Cappella dei Principi, scelta a sede dell'esposizione.


La sezione dedicata alle nozze (celebrate con gran pompa e magnificenza a Firenze nel 1589), rievoca i fastosi apparati che nell' occasione trasformarono il volto della città e della cattedrale, presentando per la prima volta grandi tele scenografiche preparate dai pittori della corte medicea, ed elementi plastici, superstiti dell'effimero quanto suggestivo arredo scultoreo predisposto in Santa Maria del Fiore.
Nella cappella di Ferdinando I, che fa da preludio alla mostra, saranno esposti i ritratti degli sposi e i loro stemmi, mentre figurerà nell'itinerario espositivo la "dote" di rare preziosità portate a Firenze da Cristina, come eredità dell'ava, la regina di Francia Caterina de' Medici
In connessione col tema nuziale, sono programmate tre iniziative musicali, derivate dagli intermezzi musicali della Pellegrina, rappresentazione scenica creata appunto per i festeggiamenti nuziali: in Duomo (la versione sacra che all'epoca ne venne tratta e divulgata); nella basilica di San Lorenzo (trascrizione per organo del "Ballo del Granduca"); al teatro Goldoni (intermezzi tratti dalla Pellegrina e altri madrigali della corte di Ferdinando, eseguiti in collaborazione con il Maggio musicale fiorentino). Cuore dell'esposizione è l'altare della Cappella dei Principi, mitico tempietto di pietre dure e metalli preziosi, impresa amatissima e incompiuta di Ferdinando.

Di questo straordinario prodotto dell'eccellenza artistica della manifattura granducale, smembrato nel secondo Settecento, la mostra riunisce per la prima volta pannelli a mosaico di pietre dure, rilievi, colonne, trabeazioni ecc., oggi dispersi fra musei italiani e esteri. A raffronto, figureranno altri arredi seicenteschi, accomunati dalla preziosità materica, che dall'altare mediceo trassero ispirazione.
Concludono l' esposizione i modelli e i manufatti legati al progetto ottocentesco per un nuovo altare, in parte confluiti nel "posticcio" altare ligneo attuale, messo in opera nel 1937 come modello provvisorio, all'epoca bocciato da una commissione di esperti, e che appare oggi più di allora disarmonico e inadeguato.

E' questa eredità incompiuta che la mostra vorrebbe rimettere in discussione, valutando la possibilità di avvalersi del progetto ottocentesco e delle riserve di materiali e di sapienza tecnica dell'Opificio, per dare finalmente alla Cappella il suo altare di pietre dure.
2 maggio - 1 novembre 2009
Museo delle Cappelle Medicee, Cappella dei Principi Firenze

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