Via Buonsignori: scompare a Firenze un altro filare di alberi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2009 14:29
Via Buonsignori: scompare a Firenze un altro filare di alberi

Firenze, 10.3.’09- “In questi ultimi mesi ci siamo impegnati da un punto di vista politico e tecnico per revisionare in maniera critica i progetti di messa in sicurezza del Mugnone (legati ai lavori della TAV - Alta Velocità) e del passaggio della linea 2 della Tramvia, interventi ambedue ricadenti su Via Gordigiani e Via Buonsignori, e dall’altra parte del fiume su Viale Redi” Così i Verdi di Firenze in un comunicato pubblicato Nove da Firenze il 31 luglio scorso. Concludevano: “Siamo contenti di questo risultato, per il quale ringraziamo l’Assessorato alle Risorse idriche della Regione Toscana, l’Assessore Del Lungo, e tutta l’Amministrazione Comunale, per la disponibilità dimostrata.”
Nell'ambito dei lavori "di messa in sicurezza" del Mugnone, collegati al progetto TAV di sottoattraversamento e realizzazione della Stazione sotterranea di Foster agli ex Macelli (zona Corsica) ieri 9 marzo, in poche ore, sono stati abbattuti una trentina di alberi che costeggiavano il Mugnone sul lato di via Bonsignori (riva destra del Mugnone tra via Circondaria e via Mariti).

Tra essi una ventina di superbi platani di 40-50 anni di età. Malgrado le rassicurazioni fornite l'estate scorsa dall'Amministrazione ai residenti e un progetto alternativo concordato con il gruppo dei Verdi, malgrado l'impegno di molti comitati di cittadini e le lettere alle autorità amministrative, gli esposti e i ricorsi al difensore civico della Regione Toscana e a quello del Comune di Firenze.
Come già per la Fortezza da Basso, come per il viale Morgagni, ieri nell’arco di un pomeriggio, le motoseghe hanno dato esecuzione a ciò che, ad esempio l'Associazione di volontariato Idra aveva paventato e denunciato già a luglio 2007.

Il filare di platani e ciliegi neri che costeggiava -davanti al liceo scientifico “Leonardo da Vinci”- via Stefano Buonsignori e il torrente Mugnone, quasi una trentina di alberi, è ormai soltanto un ricordo. Vuote le promesse del vicesindaco di incontro pubblico informativo sul super-cantiere della “messa in sicurezza” del Mugnone (3 anni di lavori), un progetto approvato senza valutazione di impatto ambientale.

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