Anno scolastico 2009/2010: il 9 febbraio si aprono le iscrizioni.
I Verdi chiedono l'intervento della Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2009 14:41
Anno scolastico 2009/2010: il 9 febbraio si aprono le iscrizioni.<BR>I Verdi chiedono l'intervento della Regione

"L'unica certezza è quella contenuta nella finanziaria: pesanti nuovi tagli alle risorse, che comporteranno un grave impoverimento dell'Offerta Formativa per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, per i giovani, e migliaia di posti di lavoro tagliati solo nella nostra regione, fra personale impiegato nelle scuole e quello che opera nei servizi complementari (refezione scolastica e ampliamento dell'offerta formativa)" dichiarano Mauro Romanelli, Portavoce dei VERDI della Toscana, Mario Lupi, capogruppo in Consiglio Regionale, Alessandro Margaglio, Responsabile Regionale Istruzione e Università del Sole che Ride.
Ad inizio estate saranno - forse - conosciuti gli organici, i genitori saranno richiamati, cominceranno a delinearsi i quadri orari, forse le offerte formative … graduatorie, discussioni, per stabilire chi ha diritto a cosa.

Ecco il punto nodale della questione: le piante organiche delle Scuole. La Regione Toscana, che certo non è responsabile degli sciagurati tagli del Governo, può però, anzi deve assumere il proprio ruolo, assegnatole dall'Art. 117 Cost, terzo e quarto comma, e dall'Art. 118 Cost. primo comma, nonché ai sensi della pronuncia della Corte Costituzionale con la sentenza n. 13 / 2004. I VERDI invitano i Capigruppo e i Segretari dei Partiti di maggioranza, ad un confronto serrato per una legge regionale che doti la Regione Toscana, in tempi brevi e certi, di una disciplina per “svolgere la funzione di distribuire gli insegnanti tra le istituzioni scolastiche nel proprio ambito territoriale secondo i tempi e i modi necessari ad evitare soluzioni di continuità del servizio, disagi agli alunni e al personale e carenze nel funzionamento delle istituzioni scolastiche” (Corte Costituzionale, sentenza n.

13 / 2004). I VERDI dichiarano, infine, che occorre riportare al centro del dibattito le nuove generazioni, la loro educazione e formazione, il futuro del nostro Paese. La Regione, anche in questo, può giocare un ruolo decisivo, dalla parte di Bambine e Bambini, dei Genitori, di Cittadine e Cittadini.
“Ancora tagli dal Governo Berlusconi per le scuole paritarie private. Dopo i tagli già apportati nel 2008 il Governo nazionale si ripete e fa ancora peggio nel 2009 con una forbice di ben 134 milioni di euro.

La Regione ha operato in modo del tutto opposto aumentando le risorse dal 1999 ad oggi in modo progressivo”. Così Gianluca Parrini, consigliere regionale del Pd, sui tagli previsti dal Governo per le scuole paritarie private. “Il sostegno regionale – spiega Parrini – agli interventi in favore dell’accesso e della frequenza alle scuole dell’infanzia paritarie private è consistentemente aumentato a partire dal 1999 (circa 1 milione e 550 mila euro) fino ad arrivare, nel 2009, a 2 milioni e 300 mila euro, pari al 23% in più rispetto al 2005”.

“Se dovessimo fare un confronto – conclude Parrini – potremmo dire che la Regione in questi anni ha aumentato le risorse di ben 750 mila euro, pari al 43%, mentre gli interventi statali si sono ridotti di ben il 25%. Credo che queste cifre si commentino da sole”.

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