In classe ho un bambino che...: venerdi' al Palazzo dei Congressi

Redazione Nove da Firenze
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04 febbraio 2009 19:39
In classe ho un bambino che...: venerdi' al Palazzo dei Congressi

Firenze, 04 Febbraio 2009- Il fenomeno del bullismo nelle scuole, il disagio psicologico dei bambini stranieri, i genitori di bambini disabili e i programmi televisivi per i minori, ma anche la ricerca del benessere e del successo scolastico. Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati nei giorni di venerdì 6 e sabato 7 febbraio al primo convegno nazionale "In classe ho un bambino che... Apprendimento e aspetti relazionali nella scuola", che si terrà al Palazzo dei Congressi a partire dalle 9.

Parteciperanno gli insegnanti di ogni ordine e grado, gli psicologi e gli operatori che lavorano nella scuola e per la scuola. Il convegno è organizzato dalle riviste Psicologia e Scuola, La Vita Scolastica e Scuola dell'Infanzia edite dal Gruppo Giunti e in collaborazione con il Cred (Centro Risorse Educative e Didattiche), servizio dell'assessorato alla pubblica istruzione. "Il convegno - ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, che aprirà i lavori venerdì mattina - si pone come una preziosa occasione di formazione e di confronto su temi legati all'apprendimento e agli aspetti emotivi e comportamentali che vengono necessariamente coinvolti nell'attività didattica.

E' quindi un appuntamento importante per una riflessione quanto mai necessaria sulla scuola di oggi, dove la complessità educativa richiede ai docenti l'acquisizione di competenze e metodologie sempre più costruite sui quotidiani bisogni degli alunni sia in situazioni di normalità che di vulnerabilità legata a problematiche diverse, da quelle socio culturali fino alla disabilità". "Si tratta - ha concluso l'assessore Lastri - di perseguire, giorno dopo giorno, il raggiungimento del successo formativo come aspetto peculiare del diritto allo studio all'interno del progetto di vita di ogni studente".

Al convegno parteciperanno i maggiori studiosi di psicologia delle varie Università italiane e alcuni eminenti ricercatori stranieri fra cui Emilia Ferreiro, nota in tutto il mondo per le sue ricerche sulla lettura e sulla scrittura. Il convegno si concluderà sabato 7 febbraio alle 16,30 con un evento speciale: la consegna di un premio alla carriera a Guido Petter, in riconoscimento del fondamentale contributo che i suoi lavori e la sua attività di ricerca hanno offerto a tutti coloro che insegnano e lavorano nella scuola.

Petter è noto anche al grande pubblico per aver curato la traduzione e la diffusione del pensiero di Jean Piaget in Italia. Nella due giorni dedicata alla scuola si parlerà nello specifico di disagio dello studente, del disagio dell'insegnante e, al contrario, del piacere di apprendere e del piacere di insegnare, ma anche dell'isolamento, dell'emarginazione, della timidezza, dell'aggressività e, al contrario, della cooperazione, dell'amicizia, della socializzazione e dell'uguaglianza delle opportunità.

Aspetti e temi che in gran parte sono stati in questi anni oggetto di una continua attenzione da parte del Comune di Firenze realizzando servizi e front office per insegnanti e famiglie a sostegno delle disabilità e per l'accoglienza e l'integrazione dei bambini e dei ragazzi stranieri nella scuola: da qui nasce l'importanza della collaborazione con Giunti. L'assessore Lastri ha ricordato che la condizione di disabilità, che nell'anno scolastico in corso, dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di secondo grado, riguarda 808 alunni, trova importanti risposte in servizi gesti dal Comune in stretto collegamento con le scuole e i servizi territoriali quale il C.R.E.D Ausilioteca, in rete con altri servizi a livello regionale e nazionale che svolge interventi di formazione sulle disabilità, prestito di ausili, laboratori scolastici, costruzione di software mirati alle diverse abilità.

Inoltre la crescente presenza degli alunni stranieri, 4.364 pari al 15,90% della popolazione scolastica, è gestita ad oggi, insieme alle scuole, attraverso la rete dei centri di alfabetizazione che ha coinvolto in dieci anni circa 9.000 alunni a fronte della presenza media di 95 diverse lingue all'interno delle nostre scuole. "Una risposta consistente - ha sottolineato l'assessore Lastri - è stata data anche siul fronte della formazione, con il progetto delle Chiavi della Città, che ogni anno propone oltre cento percorsi educativi e formativi; nell'anno in corso vi hanno aderito 1305 insegnanti e ha coinvolto 28.994 alunni".

(pc)

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