Multiplex: il Tribunale del Riesame conferma il sequestro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2008 15:01
Multiplex: il Tribunale del Riesame conferma il sequestro

Firenze, 11 dicembre 2008- Il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro dell'intero complesso del Multiplex di Novoli e dell'annesso centro commerciale confermando così le decisioni del Pubblico Ministero e del Giudice per le indagini preliminari sollecitate da esposti di AGIS Toscana e di Unaltracittà.
"Il Tribunale del Riesame ha ribadito così la validità dei numerosi dubbi da noi esposti circa la regolarità dell'iter di costruzione dell'intero complesso cinematografico e commerciale -commenta la consigliera De Zordo di Unaltracittà/Uanltromondo- Tra questi il più clamoroso riguardava il permesso di costruire basato su atti incompleti corredati da un semplice schizzo, e non da progetti sufficientemente dettagliati come richiesto dalla legge.

Questa vicenda è l'ennesima conferma di una cattiva gestione dell'urbanistica all'interno dei confini comunali negli ultimi dieci anni: irregolarità, superficialità, abusi, che hanno prodotto numerose situazioni di degrado e di conflitto. E' necessario quindi che la politica e la pubblica amministrazione tornino su binari di piena legalità e rispetto degli interessi diffusi e non solo di chi ha denaro da investire. Gli abitanti di Novoli hanno quindi davanti a loro un futuro meno cupo e i cinema fiorentini possono tirare un respiro di sollievo e continuare una programmazione non basata esclusivamente sulle esigenze di cassetta".
"Avevamo più volte segnalato che -spiega Maurizio Paoli, presidente ANEC Firenze- la DIA alla base dell’edificazione era priva di efficacia ed era anche ampiamente scaduta.

Ma si continuava in fretta e furia a costruire con un rilevante dispiego di mezzi e di maestranze, oltre 300 operai, per inaugurare il multiplex addirittura dieci mesi prima del previsto e porre la città davanti al “fatto compiuto”. Né era intervenuto chi avrebbe dovuto controllare la legittimità degli atti. Inoltre l’autorizzazione della Commissione Provinciale di Vigilanza e quella della Regione – impugnata fra l’altro dall’AGIS davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, la prima udienza si terrà il prossimo 27 gennaio – hanno oggetti diversi.

Il piano di Recupero dell’intera area è scaduto il 4 luglio scorso. Quante altre illegittimità sarebbero state tollerate se non fosse intervenuta la Magistratura?"

Notizie correlate
In evidenza