Inizia oggi "Buio in Sala" allo Stensen

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2008 12:51
Inizia oggi

L’amore, la passione, i segreti dei sentimenti, l’adrenalina dei momenti, il mistero, la forza e l’imprevedibilità delle emozioni. Sono questi i pilastri tematici di ‘Buio in sala’, la quarta edizione di ‘Cinema e Psicanalisi’ che si svolgerà all’auditorium Stensen di Viale Don Minzoni tutti i venerdì alle 21 a partire da domani, venerdì 3 ottobre, e fino al 7 novembre. (ingresso 6 euro, ridotto 5 euro, abbonamento 25 euro).
Il film di domani (venerdì 3 ottobre – ore 21) sarà ‘Once’ di John Carney (Irlanda, 2006, 85’).

Il film è ambientato tra le strade di Dublino, nel corso di un’intensa settimana, dove un cantante di strada e una ragazza immigrata dall’est Europa si incontrano, si sfiorano e scoprono di amare entrambi la musica. Forti emozioni e canzoni da oscar. Seguirà l’incontro con Roberto Goisis.
La rassegna, organizzata da Stensen Cinema e dal Centro Psicoanalitico di Firenze, proseguirà il 10 ottobre con ‘Seconda pelle’ (Spagna 1999, 110’) di Gerardo Vera: amore e tradimento, il triangolo coinvolge marito e moglie, giovani, con lavori sicuri, all’apparenza appagati e con un figlio e un altro uomo, amante di lui.

Seguirà l’incontro con Maria Vittoria Costantini.
Il 17 ottobre sarà la volta di ‘La marchesa Von…’ (Francia 1976, 107’) di Eric Rohmer e tratto da una novella di Heinrich von Kleist: nel 1799 in Lombardia una giovane vedova rischia in un assedio di essere violentata dalla soldataglia russa, ma viene soccorsa da un giovane conte che, però, mentre lei si trova priva di conoscenza, approfitta di lei. Rimane incinta, ma rifiuta l'evidenza. La sua ostinazione nel dichiararsi innocente è scambiata per impudenza dai familiari che la scacciano.

Il modo con cui, sul filo di un'ironia ora comica ora tragica, Rohmer ha messo in immagini quasi parola per parola H. von Kleist ha del miracoloso per la ricostruzione dell'epoca neoclassica, l'impassibilità con cui registra il comportamento dei personaggi, la direzione degli attori. Seguirà l’incontro con Simona Argentieri.
Si prosegue il 24 ottobre con ‘L’inferno’ (Francia 1993, 100’) di Claude Chabrol. Paul è finalmente riuscito a diventare proprietario di un bell’albergo e si è sposato con Nelly con cui ha un figlio.

Il lavoro sfiancante per mandare avanti l’hotel lo costringe a ricorrere ai sonniferi per addormentarsi la sera e lo stress spezza l’iniziale felicità a causa della gelosia maniacale di Paul che vede tradimenti della moglie ovunque. I sospetti su ogni uomo con cui viene in contatto la moglie diventano patologici e l’ossessione lo porta a metterle le mani addosso. Nelly insieme ad un medico decideranno di farlo ricoverare in clinica ma… Seguirà l’incontro con Mario Rossi Monti.
L’ultimo appuntamento è per il 7 novembre con ‘David e Lisa’ (Usa, 1962, 88’).

David, affetto da una grave fobia, e la schizoide Lisa si innamorano in un ospedale psichiatrico. Il loro amore sarà ostacolato dall’esterno e quando saranno separati a forza si ritroveranno – anche guariti – non avendo analizzato e superato il passato, ma essendosi proiettati verso l’avvenire in un reciproco atto d’amore. Grande classico del racconto psicoanalitico in forma cinematografica tratto da un caso vero. Seguirà l’incontro con Vincenza Quattrocchi e Gilberto del Soldato.

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