Tramvia, Verdi: “Le imprese non hanno rispettato le prescrizioni e lavorano con rischi per la salute dei cittadini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2008 15:02
Tramvia, Verdi: “Le imprese non hanno rispettato le prescrizioni e lavorano con rischi per la salute dei cittadini”

I Verdi della Provincia di Firenze, il Consigliere Luca Ragazzo e il Consigliere del Quartiere 5 Tommaso Grassi, hanno riscontrato che i lavori della tramvia su Via di Novoli e sul Viale Morgagni sono stati realizzati non seguendo le prescrizioni e non osservando le leggi come emerge chiaramente dai verbali dei sopralluoghi effettuati da ARPAT nei mesi compresi tra ottobre 2007 e febbraio 2008.
“L’indagine ci è stata sollecitata dalla notizia che nell’anno 2007 è stato rilevato, nelle zone di cantiere della linea 1, un preoccupante innalzamento dei valori delle emissioni diffuse, comprese le polveri sottili, riconducibile al contributo delle attività di cantierizzazione” – dichiarano gli esponenti Verdi – Così abbiamo voluto conoscere lo stato sulle linee 2 e 3 chiedendo documentazione supplementare ad ARPAT”.

“Da sempre siamo attenti al tema della tramvia e adesso, dopo aver seguito i lavori nei cantieri partecipando ai presidi organizzati dai cittadini, abbiamo voluto indagare, attraverso i dati forniti dall’ente competente per il monitoraggio ambientale, sulle modalità con le quali si sta realizzando l’opera tramviaria sulle linee 2 e 3: emergono gravi carenze, nella fattispecie, risultano evidenti infrazioni riguardo alla mancanza di analisi delle terre e delle rocce di scavo, ritardi nella presentazione della documentazione, preoccupanti inadempienze che potrebbero aver portato a classificare materie estratte come rocce quando invece si trattava di rifiuti, e soprattutto abbiamo avuto modo di constatare la mancanza reiterata di sistemi di abbattimento delle polveri che, come afferma la stessa ARPAT, sono ‘atti a contenere o ridurre gli effetti sulla popolazione circostante’.”
“Sia sulla linea 2 che sulla linea 3 in ben 6 sopralluoghi effettuati da Arpat tra l’ottobre 2007 e il febbraio 2008 possiamo vedere come le inadempienze si sono reiterate nel tempo, senza che nessun provvedimento fosse preso né dal Comune, a cui Arpat dichiara di aver segnalato gli esiti dei sopralluoghi, né dalle ditte, che stanno costruendo la tramvia – denunciano Grassi e Ragazzo – Le infrazioni riscontrate dai verbali ARPAT riguardano prescrizioni e obblighi che sono contenuti in verbali e documenti inviati da Arpat a Comune di Firenze e ditte costruttrici, a partire dal 2002, ovvero dalla fase di redazione delle prescrizioni allegate al parere sul progetto della tramvia”.

“In particolare la mancanza di sistemi di abbattimento delle polveri ha fatto si che ‘rilevanti emissioni di polveri si diffondevano nell’ambiente circostante’, aggravando la situazione della popolazione e quindi la loro salute dall’ormai lontano ottobre 2007 – dichiarano Tommaso Grassi e Luca Ragazzo – Inoltre segnaliamo una carente attenzione che è stata posta alla situazione creatasi a circa metà del Viale Morgagni, dove gli scavi hanno messo alla luce un fosso coperto che dopo aver raccolto gli scarichi fognari si immette nel Terzolle e che dal sopralluogo si è scoperto, a causa dei lavori, avere al proprio interno la presenza di rifiuti oltre che terra crollata dal cantiere”.

“Questi episodi di mancati adempimenti sia amministrativi, ma anche e soprattutto, mancati adempimenti atti a salvaguardare la salute dei cittadini che abitano nelle zone vicine ai cantieri della tramvia, sicuramente sono e saranno sempre, da noi, contrastati – dichiarano i due Verdi – Adesso però chiediamo chiarezza a tutti i soggetti coinvolti: al Comune e alla Provincia chiediamo se siano mai venuti a conoscenza di questi dati e quali sono i provvedimenti adottati in merito e alle ditte di spiegare come mai non hanno, nonostante prescrizioni, sollecitazioni e richiami da parte di Arpat, provveduto ad attuare le richieste.

Perché se errare è umano e perseverare è diabolico, quando lo si fa per 8 mesi e sulla pelle dei cittadini, è ancor più grave.”
“Di recente, e meritoriamente, la Direzione Ambiente del Comune di Firenze ha prontamente sospeso i lavori della terza corsia autostradale, relativamente alla tratta del by-pass del Galluzzo, in seguito a verbali dell’Arpat, che facevano rilevare problematiche e irregolarità simili: riteniamo importante una pronta verifica anche sui cantieri della tramvia da parte dell’Assessorato alla mobilità”.

“Facciamo nostre anche le preoccupazioni delle associazioni ambientaliste – concludono Ragazzo e Grassi – circa le sorti dell’avifauna, penalizzata dai tagli degli alberi di questi giorni, proprio in periodo di nidificazione, ed esortiamo tutte le autorità competenti a prendere in seria considerazione gli esposti fatti dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste circa la regolarità degli ultimi tagli e di tutte le procedure di legge.”

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