La scenata di domenica scorsa durante la partita con il Torino costa cara ad Antonio Cassano. Il Giudice sportivo lo ha squalificato per cinque giornate. Il fantasista della Sampdoria è stato punito per il comportamento tenuto in occasione dell'espulsione ed è stato anche ammonito con diffida e sanzionato con un'ammenda di 15 mila euro. Cassano è stato squalificato "per avere, al 43’ del secondo tempo, rivolto all'arbitro un'espressione ingiuriosa e, all'atto della consequenziale espulsione, reiterato gli insulti, togliendosi la maglia e lanciandola sprezzantemente verso il Direttore di gara".
Inoltre, il Giudice sportivo ha sottolineato che il calciatore ha "omesso, nonostante ripetute sollecitazioni, di uscire dal recinto di giuoco, indirizzando all'arbitro, con atteggiamento plateale, frasi intimidatorie". La Sampdoria ha annunciato che non farà ricorso contro la squalifica. "Non abbiamo alcuna intenzione di fare ricorso - ha spiegato il direttore generale della Sampdoria, Beppe Marotta -. Abbiamo già parlato dell'episodio, ne abbiamo parlato anche con il giocatore e ci attendevamo le cinque giornate di squalifica".
Quindi Cassano salterà le gare con Parma, Catania, Milan, Cagliari ed Empoli e potrà tornare in campo solo il prossimo 6 aprile in occasione della partita tra i blucerchiati e il Livorno.
