Firenze, 29 febbraio 2008- “Le persone coinvolte, specialmente giovani, sono innumerevoli con rischi di pregiudizio per l’equilibrio e la serenità della loro vita e, molto spesso, di vero e proprio pericolo. Il primo requisito, infatti, che viene richiesto all’adepto è quello di recidere ogni legame con la propria famiglia e con il proprio mondo per farsi portatore di un messaggio falsamente spirituale che spesso impegna la persona coinvolta in pesanti elargizioni finanziarie; nei casi più gravi, poi, si assiste a vere e proprie prevaricazioni della libertà che maturano dopo percorsi psicologici invasivi e violenti.
Si tratta di cifre e di modalità che allarmano e che non possono non destare inquietudine e preoccupazione”. Stefania Fuscagni, consigliere regionale di Forza Italia verso il Partito della Libertà e vicepresidente della commissione cultura, è partita da questa realtà per chiedere alla Regione, con una mozione che è stata approvata all’unanimità, di indagare questo fenomeno così diffuso da dare alla Toscana una sorta di primato nel panorama nazionale. “Con la nostra mozione – precisa Stefania Fuscagni – abbiamo ottenuto che la Giunta si impegni ad avviare un monitoraggio in tutte le province e a dare informazioni precise ai giovani e alla loro famiglie.
I raggiri e gli abusi, che non raramente hanno scopi economici, sono un mondo sommerso che va combattuto unendo le istituzioni e le forze dell’ordine e dando ai giovani e alle famiglie - conclude Fuscagni- strumenti utili e informazioni ben precise. Credo che la collaborazione con tutte le realtà che già si stanno impegnando in questo settore, come le forze dell’ordine, l’Onap e altre, sia importante per rilevare e combattere una realtà di disagio e pericolo spesso sottovalutate”.
