
Firenze, 31 gennaio 2008- Su 854 strutture visitate dai Nas dei carabinieri, in quasi la metà, 417, sono state riscontrate irregolarità. Oltre mille le infrazioni rilevate: su 854 ospedali visitati nell'arco di un anno, 417 sono stati sanzionati per irregolarità, con 778 persone segnalate all'Autorità giudiziaria. Ci sono le strutture con «lievi carenze», ma ci sono anche le «gravissime irregolarità» che hanno fatto scattare la chiusura di alcuni reparti. Ciò quanto risulterebbe da fughe di notizie, dai risultati dell’indagine ispettiva ordinata ai NAS agli inizi dello scorso anno dal Ministro della Salute Turco sulla situazione igienico strutturale anche negli ospedali toscani. I dati sono stati anticipati da un quotidiano nazionale. Proprio mentre è in atto un’agitazione del personale del nuovo Ospedale San Giuseppe di Empoli per mancanza di organico e formazione del personale infermieristico, oltre il 60% degli ospedali toscani ispezionati (26 su 43) sembrerebbero risultati irregolari sia dal punto di vista strutturale, come nei casi del reparto di neurochirurgia degli Spedali Riuniti di Livorno e i reparti di Medicina Generale e Ostetricia del Civile dell’Isole D’Elba, sia sul controllo dei medicinali. Quest’ultimi, infatti, risulterebbero scaduti nell’Ospedale Riuniti della Valdichiana di Montepulciano.
“Se tutti questi dati trovano conferma il tanto sbandierato modello sanitario toscano verrebbe meno -commenta Anna Maria Celesti, Vice Presidente della Commissione Sanità e Consigliere Regionale di Forza Italia verso Il Popolo della Libertà e annuncia una interrogazione urgente- Intendiamo innanzitutto conoscere i risultati ufficiali dell’indagine ispettiva per quanto riguarda la sanità ospedaliera della toscana, più precisamente quali siano le strutture ospedaliere che presentano irregolarità e a quali tipologie e di quale entità esse siano. Se i dati venissero confermati verrebbero meno le dichiarazioni entusiastiche affermazioni rilasciate dall’Assessore Rossi, a seguito dei primi risultati dell’indagine dei NAS in appena 321 ospedali su 627, nella quale affermava “il dato rispecchia una sanità toscana in buone condizioni strutturali e una Regione che ha combattuto il degrado spendendo tutti i soldi disponibili per ristrutturare i vecchi padiglioni”. L’Assessore Rossi è dunque chiamato in Aula – conclude Anna Maria Celesti – a riferire”.
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