Capodanno positivo per gli agriturismi senesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2007 18:50
Capodanno positivo per gli agriturismi senesi

Previsioni da gran pienone per gli agriturismi della provincia di Siena. «Le prime indicazioni, anche se è difficile fare anticipazioni – commenta la presidente di Agriturist Siena, Enrica Bartolini – vista la tendenza a prenotare all’ultimo minuto, è di una buona occupazione. In particolare per il periodo di Capodanno».
Dunque, si conferma l’usanza degli italiani a passare in famiglia la festa del Natale, mentre preferiscono uscire per festeggiare il nuovo anno. «Già dai giorni immediatamente successivi il 26 dicembre e fino alla 6 gennaio – continua Bartolini – si registra il pieno in molte strutture».
Anche per queste feste la tendenza è a prenotare per periodi corti, in media 3 notti, che diventano 4-5 per il Capodanno.

In prevalenza sono italiani, 95% circa delle richieste, e per individuare l’agriturismo e effettuare le prenotazioni il sistema scelto è sempre più internet.
«Quella dell’accorciamento dei tempi di pernottamento – conferma il presidente di Agriturist Siena – è ormai una tendenza costante da qualche anno. Addirittura molte strutture, specialmente quelle nei pressi di città d’arte, hanno richieste per i fine settimana».
Previsioni positive, quindi, per gli agriturismi di Siena che confermano lo stesso trend di crescita della Toscana dove dal 2004 al 2007 le strutture sono passate da 3.200 e 4100 unità con un tasso di crescita de + 7,9% del 2007 sul 2006.

Sono i dati diffusi durante la presentazione della Guida Agriturist 2008, pubblicazione che ha selezionato 1.650 aziende accompagnare gli appassionati di vacanze in fattoria alla scoperta dell’Italia rurale.
Nella guida, la Toscana è al primo posto con 469 proposte, seguita dall’Umbria con 167; nel Mezzogiorno, in evidenza la Sicilia che presenta 97 agriturismi. I posti letto sono complessivamente 33.300, il 60% dei quali nell’Italia Centrale; Nord, e Sud con Isole, si dividono equamente il restante 40%.
L’alloggio è offerto in camere (39,5%) o appartamenti indipendenti (60,5%), con servizio di ristorazione nel 50,6% dei casi (in crescita rispetto al 47% del 2007).

Sostanzialmente stabile l’offerta di agricampeggio, proposta dal 6% delle aziende, e di turismo a cavallo (15,2%), mentre sono più numerosi gli agriturismi con piscina (49,1% rispetto al 47% del 2007) e quelli attrezzati per accogliere disabili (47,3% contro il 45% dell’anno scorso). Leggero ritocco in crescita (+ 3% in media), rispetto all’anno scorso, per i prezzi dell’alta stagione: il 25% delle offerte richiede, per un pernottamento, fino a 30 euro; il 25% arriva fino a 40 euro; il 18% non supera i 50 euro; richiede cifre superiori a 50 euro il 33% degli agriturismi.

Ma sono aumentate le offerte last minute che propongono, per chi prenota i posti liberi dell’ultimo momento, sconti dal 10 al 20%. L’agriturismo è anche turismo enogastronomico. Oltre alla vendita diretta dei prodotti, attiva nel 90% degli agriturismi, in evidenza le aziende biologiche (26,2%) e quelle che propongono degustazioni (34,9%); in crescita le visite didattiche, organizzate dal 16,9% degli agriturismi.
Complessivamente il giro di affari stimato per il 2007 ammonta a 1.080 milioni di euro in aumento del 4,4% rispetto al 2006 e con ulteriori previsioni di crescita (+5,5%) anche per il 2008.

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