Calcio, Prandelli: in Coppa per andare avanti

Redazione Nove da Firenze
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10 dicembre 2007 19:31
Calcio, Prandelli: <I>in Coppa per andare avanti</I>

"Andremo ad Ascoli per giocare una gara di coppa con la stessa mentalità di una sfida di campionato". Queste le parole di Cesare Prandelli dalla sala stampa del Franchi. "Abbiamo meno infortuni che in passato, purtroppo tutti nello stesso reparto ma la squada sta bene. Siamo feriti reagiremo con l'orgoglio. Momento particolare, forse anche un po' difficile. Nella difficoltà questa squadra non ha mai sbragato e resterà unita. Prima o poi la flessione doveva venire. Di sicuro possiamo fare meglio, però so che abbiamo dato tutto nelle ultime gare e in certi casi ci è anche girata male.

Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, ora ci siamo guardati negli occhi. Infortuni? Se guardiamo le statistiche sono meno di quelli degli scorsi anni. Purtroppo sono capitati tutti nel reparto difensivo, però ne verremo fuori. Siamo anche migliorati sull'aspetto del recupero degli infortunati. In questo momento creiamo molto gioco, stando alle statistiche, però non riusciamo a finalizzare il possesso palla. Dovremo migliorare sul gioco offensivo. Noi vogliamo andare avanti in tutte le competizioni.

Lasceremo al campionato qualche punto forse, ma andremo avanti in Uefa e in Coppa Italia. Dobbiamo comunque limitare i danni ora, quindi domani andremo ad Ascoli per superare il turno e giocherà chi ha avuto meno spazio. Così potranno mettersi in luce tutti. Mentalmente la affronteremo come una gara di campionato. L'Ascoli è una squadra veloce ed ordinata. La Fiorentina è ferita e tirerà fuori l'orgoglio. Per la formazione aspettiamo l'ultimo allenamento per vedere i disponibili. Sicuramente Lupoli sarà della gara, forse non dall'inizio.

Anche Osvaldo e Pazzini. Se nel 2011 non arriveranno le risorse per crescere allora dovremo essere più bravi a sfruttare le nostre risorse per competere con le grandi dal punto di vista delle qualità. Non partiremo mai battuti su nessun campo. A livello personale voglio ringraziare l'affetto che mi è stato dimostrato a tutti i livelli e da tutta la città. Con Firenze un legame indissolubile. Ringrazio inoltre il dottor Busa del Centro di Terapia del Dolore di Firenze, l'oncologo di Bologna Prof.

Montruccoli, lo Staff di Terapia del Dolore dell'Ospedale di Crema e l'amico cardiologo Danilo Manari".

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