Strutture sanitarie: modifiche alla legge regionale 8/99 in materia di requisiti per i titolari di studi medici associati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2007 15:49
Strutture sanitarie: modifiche alla legge regionale 8/99 in materia di requisiti per i titolari di studi medici associati

FIRENZE – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta di ieri, martedì 30 ottobre, le modifiche alla legge regionale n. 8 del 1999, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi delle strutture sanitarie, di autorizzazione e procedura di accreditamento.
I destinatari delle modifiche sono da una parte i professionisti (i medici, gli odontoiatri, gli appartenenti ad altre professioni sanitarie) titolari di studi singoli o associati; dall’altra i Comuni e i Dipartimenti della prevenzione delle Asl.

Gli obiettivi delle modifiche sono sostanzialmente tre: differenziare le procedure per l’autorizzazione per le attività libero professionali svolte negli “studi odontoiatrici, medici e di altre professioni sanitarie”, prevedendo, per le attività meno complesse, in luogo dell’autorizzazione la semplice dichiarazione di avvio della nuova attività (Dia). Quindi, l’intervento su alcuni punti specifici della legge regionale che avevano suscitato alcuni dubbi sul piano applicativo, tra i quali i requisiti del direttore sanitario delle strutture interessate.

Infine, le nuove norme alcune modifiche in termini di competenza istituzionale, per rendere la legge conforme alle nuove previsioni statutarie della Regione. “Si tratta di un provvedimento atteso, dà risposte a domande che aspettavano da tempo”, ha commentato il consigliere Filippo Fossati (Pd), segretario della Commissione sanità. Dello stesso tono le considerazioni di Anna Maria Celesti (Fi), che ha ricordato il lungo iter della proposta di legge, rilevando come queste modifiche permettano “una maggiore tutela della salute del cittadini e procedimenti più snelli”.

Marco Cellai (An), ha parlato di “provvedimento significativo” pur esprimendo “alcune riserve, come sull’articolo 12, relativo ai requisiti del direttore sanitario”, e confermando “perplessità in merito all’efficacia e alla funzionalità” del provvedimento. “Forse si è tardato fin troppo”, ha aggiunto Marco Carraresi (Udc).
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, sempre nella seduta di ieri, la sostituzione di un componente della Commissione regionale di bioetica: Giovanni Veltri sostituisce lo scomparso Bruno Sapori.

(s.bar.)

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