Dario Fo: lezione su Michelangelo e contro i soprusi del potere a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 agosto 2007 18:46
Dario Fo: lezione su Michelangelo e contro i soprusi del potere a Firenze

E’ stato un Dario Fo critico, duro e saggio quello che ha presentato alla stampa il suo ultimo lavoro: la lezione – spettacolo su Michelangelo Buonarroti.
“Con il mio studio – ha dichiarato Fo – ho voluto dare la giusta dimensione a Michelangelo togliendolo da ogni equivoco. Molti lo dipingono come un personaggio scomodo, facile alla rissa, facile al sentirsi offeso, risentito. Ma meno male che si risentiva! Se non fosse stato così sarebbe stato uno ‘abbioccato’, un sottomesso al potere e alla perfidia.

Quando ci raccontano del re che raccoglie il pennello caduto al pittore, ci raccontano una favola. In realtà c’era solo mortificazione e umiliazione. Michelangelo è stato uno di pochi che ha avuto il coraggio di piantare in asso un papa trattandolo come suo pari, è stato uno dei pochi che ha voluto evitare compromessi e ‘inciuci’”.
E non poteva mancare una dura critica ai politici di oggi: “Michelangelo con la sua coerenza e il suo fervore ha dato una lezione anche ai nostri governanti denunciando in primis l’intrallazzo.

Il disastro dell’Italia di oggi è che si perduta la coscienza del valore della cultura e della conoscenza. Siamo diventati campioni della fuga dall’emancipazione grazie all’ignoranza di chi, ad alti livelli, ha in mano il discorso della cultura. Oggi si guarda molto al pettegolezzo, alla storiella, alle inutilità e alla volgarità. Questo va evitato. Bisogna dare una visione più ampia per far capire che certi personaggi hanno vissuto con difficoltà il loro essere, il loro dono. Si deve fare informazione chiara sulle ragioni che hanno portato una persona a scegliere raccontando la tragedia che c’è dietro una vita.

Spero che con questo lavoro si torneranno a guardare con attenzione le cose del nostro passato”.
“Ad un certo punto della sua storia – ha continuato Fo - Firenze ha iniziato a produrre una grande quantità di uomini di genio, ha visto nascere tantissimi giovani animati dal fervore e accompagnati in tutto questo da una grossa partecipazione popolare. Basta pensare che è stata l’intera città di Firenze a commissionare il David. Tutto questo è potuto accadere perché nel 500 c’era una cultura che lo permetteva o lo stimolava.

Gli intellettuali avevano capito che la forza del loro potere derivava dalla cultura ed è per questo che la Repubblica ha spinto a novanta su questa chiave. Oggi la cultura è censurata. I miei spettacoli vanno in onda alle due di notte mentre in altri stati li mandano in prima serata”.
La lezione – spettacolo su Michelangelo terminerà un ciclo che il premio nobel ha dedicato ai grandi protagonisti dell’arte italiana partendo da Raffaello eLeonardo fino ad arrivare al Mantegna e a Caravaggio.
Per questo appuntamento speciale sono stati allestiti due maxischermi sui quali verranno proiettati dipinti dello stesso Fo e opere di Michelangelo.

Alcune di quest’ultime, vuoi per distrazione, vuoi per censura, vuoi per ignoranza, sono addirittura opere inedite.
L’evento inoltre segna un importante connubio, quello tra Firenze e Fiesole.
“L’estate fiorentina e l’estate fiesolana hanno avuto sempre percorsi paralleli ma mai integrati – ha dichiarato il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato – Ora, grazie a Fo questo potrà accadere. Fiesole è Firenze, e il teatro romano di Fiesole fa parte di Firenze. E’ stato creato centinaia e centinaia di anni fa per ospitare musica e teatro e si presterà ancora oggi ad accogliere con la sua storia e la sua atmosfera, il grande finale dell’estate fiesolana”.
L’appuntamento con Fo è quindi fissato per il 30 e il 31 agosto al Teatro Romano alle ore 21,15.
L’accesso al pubblico sarà inoltre consentito alle prove generali del 29 agosto alle ore 21,15.

Virginia Friggeri

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