La proposta di legge regionale sulla promozione del diritto di voto ai sedicenni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2007 14:17
La proposta di legge regionale sulla promozione del diritto di voto ai sedicenni

Le finalità e gli incentivi finanziari per il riconoscimento del diritto di voto ai sedicenni nelle elezioni degli organi delle circoscrizioni di decentramento comunale sono stati al centro della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Firenze ed a cui hanno partecipato il presidente dell’ Anci Toscana, il presidente del Consiglio regionale e l’Ufficio di Presidenza. “La proposta di voto ai sedicenni nelle elezioni delle circoscrizioni – ha spiegato Paolo Fontanelli, Presidente Anci Toscana e Sindaco di Pisa – interessa 22 comuni in Toscana, quelli al di sopra dei 30mila abitanti, e potrebbe essere un momento importante di sperimentazione per elaborare nuovi modelli di partecipazione che avvicinino i giovani alla vita politica e civile delle proprie comunità.”
“Un’opportunità importante quindi – ha sottolineato il Presidente di Anci Toscana - per contrastare pericolose dinamiche di allontanamento dalle istituzioni che si stanno registrando nella società attuale, coniugare in maniera più aperta e coinvolgente il concetto di cittadinanza e rinnovare gli enti locali e gli organi assembleari con idee e contributi nuovi.” “I comuni sono da sempre le istituzioni più vicine ai cittadini.

Il diritto di voto ai sedicenni può essere un punto di partenza per rinforzare ulteriormente questo rapporto e aumentare fin da oggi il coinvolgimento dei cittadini di domani” ha commentato Fontanelli.
“Il legame fra giovani e istituzioni deve essere uno degli obbiettivi della politica di trasparenza e di coinvolgimento della società toscana nella vita democratica. La loro partecipazione alla vita politica diventa la base per fondare un vero senso di appartenenza alla comunità locale, permettendo un avvicinamento concreto ad una democrazia vissuta e solidale.

Una strada da percorrere senza esitazioni è quella della concessione del diritto di voto ai cittadini che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età in occasione almeno delle elezioni dei consigli di circoscrizione”. Lo ha sottolineato, durante la presentazione della proposta di legge dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale sul voto ai sedicenni, il presidente dell’ assemblea toscana secondo il quale “il voto è il momento più significativo di una democrazia compiuta, in grado di far sentire anche i giovani parte attiva della comunità e prepararli ad una partecipazione responsabile e completa alle scelte e alla vita democratica del loro paese”.
“Secondo una recente ricerca – ha fatto notare Riccardo Nencini - il 20% dei giovani sotto i 20 anni è “indifferente” al tipo di regime che li governa e il nostro primo obbiettivo è almeno quello che la democrazia non deve “morire per indifferenza”.”
“Il voto a 16 anni – è ancora il ragionamento di Nencini - produrrà un ringiovanimento istantaneo del corpo elettorale e consentirà anche di rendere più giovani le liste dei candidati.

Un contributo anche, ne siamo certi, alla riduzione di quel tasso di minor responsabilità, di non legame con la realtà che è caratteristica di molti giovani”’.
E’ intervenuto alla conferenza stampa anche il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Starnini: “La proposta di estendere, in alcune consultazioni amministrative, il diritto di voto anche all’elettorato potenziale dei giovani non troppo distanti dalla “soglia” della maggiore età coglie un aspetto importante di una più ampia esigenza che come Regione avvertiamo: qualificare le politiche delle istituzioni verso i giovani, soprattutto attraverso l’allargamento della democrazia partecipativa e l’esercizio dei diritti di cittadinanza.”
“Le sfide del futuro esigono che la crescita di “scienza e coscienza” negli studenti adolescenti non si riferisca esclusivamente ai pur importanti temi dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, ma colga tutte le opportunità di sviluppo della capacità di cittadinanza attraverso lo studio, la discussione democratica e l’iniziativa sui grandi temi di impegno civile – ha detto Starnini - L’esperienza del Parlamento Regionale degli studenti della Toscana (PRS_T), cresciuta molto dal 2000 a oggi, sta vivendo una fase di trasformazione e rilancio in questo senso, cercando di lavorare in modo permanente insieme ai giovani delle Consulte studentesche.”
“Con l’Ufficio scolastico Regionale, alle Province, all’ex-IRRE – ha concluso il vicepresidente - stiamo mettendo a punto un protocollo di intesa che fissi alcuni punti:
- Ancorare maggiormente il ruolo di rappresentanza del PRS_T agli organismi democratici del mondo della scuola, a partire dalle Consulte Studentesche;
- Sostenere esperienze di educazione alla cittadinanza attiva, anche europea coinvolgendo i livelli territoriali provinciali (Province e Assessorati provinciali, Uffici Scolastici Provinciali);
- Favorire le esperienze di democrazia partecipativa nella scuola, attraverso norme da inserire nella proposta di legge regionale sulla partecipazione;
- Promuovere obiettivi formativi e didattici sui temi oggetto dell’impegno degli studenti anche attraverso l’inserimento nei piani dell’offerta formativa;
- Contribuire alla conoscenza nelle scuole dello Statuto della Regione Toscana e prevedere forme di interlocuzione degli studenti con il Governo regionale.”

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