Trasporto pubblico: un’azienda unica della Toscana meridionale tra Atam di Arezzo, Atm di Piombino, Lfi di Arezzo, Rama di Grosseto e Train di Siena?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2007 19:21
Trasporto pubblico: un’azienda unica della Toscana meridionale tra Atam di Arezzo, Atm di Piombino, Lfi di Arezzo, Rama di Grosseto e Train di Siena?

3 aprile 2007- Al via lo studio di fattibilità per costituire una nuova società che gestirà i servizi di trasporto pubblico locale all’interno del bacino della Toscana meridionale. Atam Spa di Arezzo, Atm Spa di Piombino, Lfi Spa di Arezzo, Rama Spa di Grosseto e Train Spa di Siena hanno infatti affidato ad una società specializzata, Moving srl di Roma, il compito di studiare ed elaborare il progetto di costituzione di una nuova azienda che potrà concorrere nelle future gare di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale delle province meridionali della Toscana.

Lo studio prevede una prima fase nella quale Moving srl raccoglierà i dati per analizzare i profili di business delle cinque aziende coinvolte e quindi procedere alla redazione di uno studio di fattibilità. Dopo la prima fase, che si concluderà presumibilmente entro il primo semestre del 2007, sarà poi predisposto un piano industriale vero e proprio entro la fine del 2007. Gli Organi deliberanti delle Società saranno chiamati alla condivisione formale delle varie fasi del progetto, approvando risultanze e proposte dello Studio di Moving s.r.l.

in progressione con la loro maturazione.
L’ipotesi allo studio prevede la possibilità che le cinque società costituenti conservino i propri asset patrimoniali, oltre ad alcune attività complementari al trasporto pubblico locale. All’interno del nuovo soggetto, che molto probabilmente si costituirà come società operativa unica e non come holding di partecipazioni, confluiranno invece i business relativi al trasporto pubblico locale, ovvero i parchi mezzi delle aziende e le relative risorse umane, con la possibilità di sviluppare nuove sinergie.
Sul tema della nuova società, un primo confronto con le organizzazioni sindacali regionali ha dato esito positivo, visto che è condivisa l’opportunità strategica della scelta, sia per quanto riguarda le aziende coinvolte che per le Istituzioni, considerato il più ampio riferimento territoriale di cui saranno oggetto le prossime gare di affidamento del servizio.

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