Massa Carrara: tre grandi aziende, una delle siderurgia e due della nautica, cercano spazi nella provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2007 23:56
Massa Carrara: tre grandi aziende, una delle siderurgia e due della nautica, cercano spazi nella provincia

Massa Carrara, 12 marzo 2007 – A rivelarlo, senza però svelare il nome dei tre colossi a livello mondiale, è il presidente di Cna, Dino Sodini. “Tre grandi aziende, una è una vera e propria industria siderurgica, e due aziende di produzione nautica di prima fascia – rivela - stanno cercando spazi nelle aree industriali della nostra provincia. Come Cna stiamo facendo di tutto per farle entrare nel nostro tessuto industriale-artigianale. Per la nostra provincia è importante non perdere occasioni simili”.

I tre colossi hanno scelto Massa Carrara per le sue potenzialità in termini nautici, infatti, proprio l’azienda siderurgica si stanzierebbe sul territorio per legarsi alla filiera della diportistica. “L’azienda siderurgica ha intenzione – spiega Sodini – di lavorare in funzione della nautica. I semilavorati prodotti in loco saranno infatti, dedicati alla produzione di imbarcazioni. Questo significa che anche la grande industria è tornata a mettere gli occhi sulla nostra costa in funzione di un comparto che sta marcando il passo e che fa gola un po’ a tutti.

Ora però c’è bisogno di affrettare i passaggi per arrivare al progetto del porto turistico perché certi meccanismi si mettono in moto solo quando ci sono conferme di progettualità a lunga scadenze”. Sodini, che nelle passate settimane aveva denunciato la mancanza di uno sbocco sul mare per i vari, alaggi e operazioni di allestimento, ha accolto con sollievo la notizia del nulla osta da parte delle amministrazioni locali, Provincia e Comune di Massa e Carrara. “E’ un primo atto politico importante – analizza Sodini – perché finalmente si è ammesso che il porto turistico è un’infrastruttura che può rilanciare tutto il territorio, la più importante attualmente.

Il porto turistico può davvero tenere insieme industria, artigianato, e turismo riqualificando il territorio. Bene così – conclude – ora non fermiamoci e andiamo avanti”.

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