Ricerca e sviluppo: istruzioni per l’uso del 7° Programma Quadro dell’Unione Europea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2007 13:55
Ricerca e sviluppo: istruzioni per l’uso del 7° Programma Quadro dell’Unione Europea

Firenze, 7 marzo 2007- Caratteristiche e modalità del 7° Programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione europea. A questo tema è stata dedicata una Giornata Nazionale, promossa dall’Università di Firenze in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca, che si è svolta oggi presso l’Aula Magna.
L’incontro ha avuto carattere informativo e ha presentato gli elementi principali dell’importante strumento a cui il governo europeo affida il finanziamento e la promozione della ricerca nel periodo 2007-2013.

L’obiettivo, facilitare l’elaborazione e la presentazione dei progetti che dovranno partecipare ai vari bandi attuativi del 7° Programma.
Dalla partecipazione al precedente Programma Quadro (2002-2006) l’Università di Firenze ha ottenuto il finanziamento a 74 progetti, di cui 9 coordinati dall’ateneo, per un importo superiore a 18 milioni di euro: un totale ancora provvisorio, che tuttavia supera già quanto ottenuto sulla base del 5° programma Quadro (1998 – 2002), pari a poco più di 15 milioni di euro.
La Giornata si è aperta con i saluti del rettore Augusto Marinelli, del prorettore alle relazioni internazionali Sergio Givone e del prorettore alla Ricerca scientifica Guido Chelazzi, e ha visto la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea, del ministero dell’Università e della Ricerca, dell’APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea - e della Regione Toscana, oltre a docenti e personale di 15 atenei e istituzioni di ricerca italiane.
“Questa giornata – ha affermato Sergio Givone – vuole essere anche una testimonianza di come l’ateneo fiorentino consideri fondamentali e strategici la cooperazione nelle attività di ricerca e sviluppo tecnologico, la sperimentazione e la discussione delle idee, la promozione e il sostegno dei giovani ricercatori”.

“L’ateneo fiorentino, che si pone come realtà importante nella ricerca scientifica nazionale – ha sostenuto Guido Chelazzi – si sta preparando con varie iniziative come quella odierna a questo importante appuntamento della ricerca europea, confermando la sua capacità progettuale in ambiente internazionale”.

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