Conferenza regionale del volontariato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2007 22:35
Conferenza regionale del volontariato

Il vasto mondo del volontariato toscano, nella sua interezza ed eterogeneità, si ritroverà a Lucca, nei giorni 10 e 11 marzo, per un confronto aperto con le istituzioni e al proprio interno, su obiettivi, strategie, e modalità di azione per contribuire ad una rinnovata organizzazione del modello di welfare nella nostra regione, alla luce dei mutamenti e dell’estensione delle esigenze ed emergenze sociali e socio-culturali. Un sistema che non può prescindere dalla fitta rete dell’associazionismo presente e operante su tutto il territorio regionale.

È questo, in sintesi, l’indirizzo programmatico della Conferenza regionale del volontariato, fortemente voluta dall’Assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori, che ha ritenuto opportuno chiamare a raccolta tutto il vasto panorama del volontariato toscano, per tracciare insieme prospettive e orizzonti del tessuto sociale toscano. La Conferenza regionale, il cui titolo è “Volontariati e Comunità solidali”, si aprirà venerdì 9 marzo, alle ore 21,00, al Palasport di Lucca, con il concerto del cantautore Luca Carboni.

Evento inaugurale rivolto alla cittadinanza, a ingresso libero.
Sabato 10 e domenica 11 marzo, nella cornice di San Romano di Lucca, due intensi giorni di dibattiti e tavole rotonde con esponenti politici, istituzionali e del volontariato.
“Ci attendiamo molto da questa conferenza” ha detto l’Assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori “perché concepiamo la due giorni di Lucca, che da mesi stiamo preparando con un intenso lavoro in tutte le province, come un momento decisivo di confronto e di dibattito sulle cui linee costruiremo le politiche sociali in Toscana dei prossimi anni.

Non a caso” conclude Gianni Salvadori, dando appuntamento a giovedì 1 marzo per la presentazione ufficiale della Conferenza Regionale del Volontariato “il titolo dell’evento è Volontariati e comunità solidali, a significare che solo facendo affidamento sul nostro ricchissimo tessuto sociale saremo in grado di dare risposte adeguate a tutti i toscani e le toscane”.

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