Vela protagonista a Seatec con le innovazioni per una barca storica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2007 00:35
Vela protagonista a Seatec con le innovazioni per una barca storica

La grande vela è stata protagonista Seatec 2007 che si chiude oggi a CarraraFiere. Nell’AreaRace , uno spazio creato per dimostrare le innovazioni nel mondo della competizione velica si è svolto il convegno su “L’evoluzione del piano velico del Dinghy” mentre nell’area Assocompositi è in corso la realizzazione di un workshop sull’infusione. Tra gli appuntamenti di sabato 3 lo “Yacht Engineering Forum”, dedicato all’ingegneria e alla progettazione nautica, la presentazione della nuova deriva RS Feva e la conclusione del workshop “Infusione sotto vuoto” organizzato da Assocompositi.
Dopo il test in mare effettuato nelle acque antistanti il Club Nautico di Marina di Carrara, nell’ambito di’AreaRace si è tenuto il convegno dal tema “L’evoluzione del piano velico del Dinghy”.

L’incontro ha permesso a Stefano Lillia, responsabile dell’omonimo cantiere, e al velaio Dede De Luca di esporre i progetti e i risultati di questo nuovo armo. La novità riguarda l’albero più rigido e dal profilo alare, e quindi più aerodinamico, realizzato in una lega d’alluminio più nobile, una combinazione di nuovi elementi che garantiscono performance più elevate soprattutto in bolina. Il Dinghy 12 piedi è una delle derive più storiche del panorama mondiale. Il suo progetto risale al 1913 e la pone tra le imbarcazioni ancora in attività, seconda solamente alla Classe olimpica Star.

Attualmente in Italia annovera una nutrita flotta di appassionati che regalano assiduamente. Molti timonieri di alto livello, come ad esempio Pietro D’Alì, vi regatano occasionalmente per diletto e non sempre riescono a battere, nonostante il loro livello, i professionisti della classe.
L’Isola dei Compositi ha continuato a dimostrare la sua grande vitalità ospitando un workshop organizzato da Assocompositi che ha suscitato molto interesse tra gli addetti ai lavori. Infatti durante la mattinata si è tenuta la seconda parte del seminario “Infusione sottovuoto” durante la quale è proseguita la costruzione della deriva scuola 555 della Federazione Italiana Vela, mentre nel pomeriggio si sono svolti due workshop: “RTM-Light”, con la costruzione di un piccolo scafo tramite la tecnologia RTM-Light e “Reverse Modeling” con una dimostrazione pratica di reverse modeling su un modello in scala.
Frequentato anche il forum organizzato da OCTIMAN – Organizzazione Costruttori e Tecnici di Impianti e Materiali Avanzati per la Nautica – dal tema “Materie prime e tecnologie per processi a stampo aperto e chiuso”.

E quello dal tema “Analisi dei processi produtivi”.Si è trattato di un seminario estremamente tecnico dedicato all’analisi di prodotti e tecnologie per i processi a stampo aperto e chiuso per la realizzazione degli accessori.

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