Custodia del territorio: progetto innovativo per le montagne della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2007 19:17
Custodia del territorio: progetto innovativo per le montagne della Toscana

Conferenza stampa questa mattina presso la sede fiorentina dell’Uncem per presentare il “Progetto Custodia del Territorio” predisposto dal Comprensorio di Bonifica n. 4 della Valle del Serchio.
Si tratta di un’iniziativa per impegnare in maniera diretta gli imprenditori agricoli professionali, le Società cooperative agricole-forestali e gli organismi di gestione degli Usi Civici agro-forestali, nella bonifica e nella difesa del suolo.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa il quale ha affermato, tra l’altro, che “la bonifica è uno strumento strategico per la tutela del territorio tanto che la Regione Toscana già dal 1994 ha emanato la legge 34 con cui è stata effettuata la scelta strategica di promuovere una attenta e capillare attività di gestione e manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica, del reticolo dei corsi d’acqua minori e, più in generale, di presidio e tutela del territorio per la prevenzione dei dissesti idrogeologici, delle esondazioni ed alluvioni.

La sicurezza di un territorio è infatti fortemente collegata alla presenza e mantenimento in efficienza delle opere, del reticolo, del corretto deflusso delle acque, delle sponde dei corsi d’acqua e della tenuta dei versanti. Sono state dunque ampliate e aggiornate le vecchie funzioni assegnate alla bonifica, in relazione alle nuove esigenze del territorio legate all’intensa urbanizzazione nelle aree pianeggianti ed all’abbandono ed al degrado venutosi a creare su vaste porzioni del territorio, in particolare nelle zone collinari e montane, con la cessazione di molte attività di carattere agricolo e forestale.

Agli attuatori delle bonifiche, consorzi e comunità montane, la Regione fornirà pertanto un adeguato sostegno finanziario per la loro efficienza tecnica ed operativa e metterà a disposizione nel prossimo triennio circa 20 milioni di euro. Sarà inoltre necessario verificare periodicamente, anche con le amministrazioni provinciali e comunali, l’andamento delle attività ed i risultati conseguiti in termini di sicurezza e prevenzione nei vari ambiti territoriali interessati e intraprendere iniziative congiunte di informazione e sensibilizzazione dei cittadini”.
Da parte sua il presidente dell’Uncem toscana, Oreste Giurlani, ha sottolineato l’importanza del rapporto imprenditoria-territorio sopratutto in una regione come la Toscana che conta ben 164 Comuni montani con circa il 54% di territorio montano.

Non solo ma Giurlani ha proposto e l’assessore Artusa ha subito approvato, di portare le linee di questo progetto alla Conferenza regionale sulle montagne di Toscana che si svolgerà a Vallombrosa nei giorni 8 e 9 marzo prossimi. “Questo perchè - ha sottolineato Artusa - il progetto è meritevole di essere inserito anche nelle altre aree della Toscana. Esso farà parte quindi del protocollo che sarà firmato proprio in occasione della Conferenza regionale sull’agricoltura”.
Giurlani ha quindi chiesto alla Comunità montana della Valle del Serchio di predisporre una proposta da portare alla Conferenza.
Adesione piena da parte di Marco Bonini, Presidente della Comunità Montana Media Valle del Serchio.
I termini del progetto sono stati illustrati da Ferruccio Carrara, responsabile bonifica della stessa Comunità montana.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato anche i Presidenti delle CM Alta Versilia (Maurizio Verona), Appennino Pistoiese (Mauro Gualtierotti rappresentato dall’assessore alla bonifica Ilio Giandonati), ed altri rappresentanti delle 4 Comunità montane interessate al Comprensorio - Alta Versilia, Appennino Pistoiese, Garfagnana (assessore alla bonifica Ivo Poli), Media Valle del Serchio (assessore alla bonifica Loris Agostini) - e dal Comune di Bagni di Lucca.

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