Modifica delle norme di sosta per le officine: Forza Italia contro l'aggravio dei costi per i titolari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2007 13:56
Modifica delle norme di sosta per le officine: Forza Italia contro l'aggravio dei costi per i titolari

"La modifica della disciplina della sosta per i titolari delle officine di autoriparazione comporterà un rilevante aggravio sui costi annui delle aziende». E' quanto denunciano, in una interpellanza i consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Jacopo Bianchi. «Con una delibera approvata lo scorso 28 dicembre - scrivono i due esponenti del centrodestra - è stato approvato il disciplinare tecnico per le zone a sosta controllata nel quale si prevede che "i titolari di officine di autoriparazione ed autolavaggio situate nella zcs possono avere 3 contrassegni, per gli autoveicoli dei loro clienti, che consentono la sosta a tariffa ridotta negli spazi di sosta promiscua della zcs di appartenenza».

Questa delibera - si osserva nell'interpellanza - ha modificato sostanzialmente la disciplina della sosta per i titolari delle officine di autoriparazione che godevano della possibilità di parcheggiare gratuitamente le auto dei clienti in prossimità della propria sede di lavoro e tale modifica comporterà un rilevante aggravio sui costi annui delle aziende». Secondo Pieri e Bianchi è «ingiustificato l'aggravio causato a queste aziende a fronte della mancanza di motivazioni tecniche quali aumento dei livelli di inquinamento ambientale o interferenza con i flussi di traffico causati dai veicoli sottoposti a riparazione.

Peraltro le associazioni di categoria hanno già richiamato l'attenzione dell'amministrazione sulle difficoltà che il provvedimento di cui sopra causerà agli operatori del settore». I due consiglieri di Forza Italia vogliono sapere dal sindaco «se intende promuovere un confronto con i rappresentanti della categoria delle officine di autoriparazioni al fine di addivenire ad una soluzione che possa conciliare le esigenze della pubblica amministrazione con quelle delle imprese»; «se intende riconsiderare la scelta adottata nei confronti delle categorie di utenti per i quali i veicoli rappresentano strumento oppure oggetto di lavoro, al fine di evitare un' ulteriore tassazione in grado di incidere in modo pesante sul tessuto imprenditoriale locale».

(mr)

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