Trisomia 21: al villino Ogier i lavori per il centro di riabilitazione dell'associazione

Redazione Nove da Firenze
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15 gennaio 2007 23:34
Trisomia 21: al villino Ogier i lavori per il centro di riabilitazione dell'associazione

Firenze, 15 Gennaio 2007- Quattro container di materiale vario e un camion di rifiuti speciali. E' quanto hanno trovato i volontari dell'associazione Trisomia 21 che da giovedì a sabato scorso hanno effettuato le grandi "pulizie" all'interno dell'edificio in viale Volta 16, noto come Villino Ogier. L'immobile è destinato infatti a ospitare un centro polivalente di abilitazione e riabilitazione per ragazzi e adulti con sindrome di Down e con patologie intellettive di tipo genetico. Ma questo progetto, di cui si è iniziato a parlare nel 2002, era stato congelato a causa dell'occupazione, avvenuta nel novembre 2004, dell'edificio da parte di un gruppo di cittadini extracomunitari.

L'occupazione è terminata lo scorso dicembre e immediatamente dopo lo sgombero l'immobile è stato consegnato dal Comune all'associazione che appunto si è data da fare per renderlo utilizzabile. Oggi l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni è andato di persona a vedere il risultato del grande lavoro svolto dai volontari. "L'edificio questa mattina si presenta in modo molto diverso dall'ultima volta che l'ho visto, quando ancora era occupato - ha dichiarato l'assessore Cioni -.

Allora la situazione era di estremo degrado tanto che l'Azienda sanitaria aveva ordinato, anche a tutela degli occupanti, lo sgombero dell'immobile per motivi igienico-sanitari. Adesso, grazie all'impegno dell'Associazione Trisomia 21 e alla collaborazione di volontari, enti e altri soggetti coinvolti nell'operazione di pulizia, il villino è tornato a nuova vita". L'edificio, poco meno di 400 metri quadri su tre piani (sottosuolo, piano terra e primo piano) e con un grande giardino, è stato dato in commodato gratuito dal Comune all'associazione Trisomia 21 che, come ha spiegato il presidente Pier Luigi Matteini, vi realizzerà un centro dedicato alle persone con ritardo intellettivo all'avanguardia in città.

"Grazie a questo edificio potremo ampliare le attività di consulenza e i servizi che già offriamo alle famiglie nella sede di Borgo Pinti. Si tratta di progetti che puntano a rendere ragazzi e adulti affetti da queste patologie cittadini a tutti gli effetti e non soggetti passivi - ha aggiunto Matteini -. Interventi riabilitativi precoci ottengono dei buoni risultati dal punto di vista dell'integrazione e dell'autonomia delle persone con importanti benefici in termini di qualità della vita. Per il progetto di recupero abbiamo chiesto un contributo alla Fondazione Ente Cassa di Risparmio, intanto - ha continuato Matteini - nell'attesa di procedere con l'intervento, faremo alcuni lavori per potervi ospitare quanto prima, entro febbraio, alcune attività".

Il villino è frutto di un lascito di Emma Giani vedova Cecchi che nel 1947 lo donò al Comune con la disposizione che l'immobile venisse utilizzato per iniziative a favore di bambini e anziani. Negli anni l'edificio è stato utilizzato da varie enti, l'ultimo in ordine di tempo è stata l'associazione Ogier che, fino al 1987, vi ha gestito una casa di riposo. L'associazione poi ha interrotto l'attività e il villino è rimasto vuoto in attesa di una proposta adeguata di gestione. Nel 2002 è stato avviato il rapporto con l'associazione Trisomia 21 e, quando era praticamente pronto il progetto del centro per persone con ritardo intellettivo, l'immobile è stato occupato da cittadini extracomunitari.

Fino al dicembre scorso quando, al termine di una trattativa tra l'Amministrazione comunale e gli occupanti, l'edificio è stato liberato. (mf)

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