Teatro: al Fabbricone di Prato e al Manzoni di Pistoia la storia di Erika e Omar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2007 19:36
Teatro: al Fabbricone di Prato e al Manzoni di Pistoia la storia di Erika e Omar

A cinque anni dal 21 febbraio 2001, la sera in cui due studenti sedicenni, Erika e Omar, uccisero con quasi cinquanta coltellate la madre e il fratellino della ragazza, tornano a vivere sulla scena i mesi che precedono quella tragica vicenda ne “Le mani forti” di Marco Calvani, per la regia di Vito Vinci, prodotto da Mixo’ in collaborazione con il Teatro Metastasio Stabile della Toscana che, dopo il successo della passata stagione, torna dal 10 al 14 gennaio al Teatro Fabbricone di Prato.
Liberamente ispirato all’atroce storia dei due fidanzatini di Novi Ligure e scritto dal ventiseienne Marco Calvani dopo oltre sette mesi di studi e ricerche, “Le mani forti” parte dalla cronaca nel delicato tentativo di esplorare l’origine della follia omicida dei due ragazzi.


Sulla scena scorre la vita di due adolescenti di oggi (i cui nomi sono stati volutamente omessi) apparentemente normali, impegnati fra scuola, amici e famiglia, mentre man mano prende forza il loro legame malato e ossessivo: dai problemi scolastici ai conflitti familiari, dalle prime esperienze con il sesso e con le droghe alle serate con gli amici, dalla vita di provincia sino ai preparativi per l’omicidio, in un drammatico crescendo che sfocerà nel folle gesto.
Lontano da giudizi, opinioni o condanne ,“Le mani forti” entra nell’inconscio di due giovani per illuminarne le zone d’ombra, rincorrendo i loro incubi e le loro nevrosi, per restituire la quotidianità di due adolescenti figli di un’Italia perbene, la cui vicenda ha inferto una ferita profondissima nell’opinione pubblica costringendo tutti a porsi nuovi interrogativi sui giovani di oggi.
Dopo il Teatro Fabbricone di Prato la tournèe de “ Le Mani forti” prosegue: dal 5 al 9 febbraio al Teatro Manzoni di Pistoia, il 22 e 23 febbraio al Teatro Traiano di Civitavecchia, il 14 e 15 marzo al Teatro Sociale, Bellinzona (Svizzera).

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