Tavarnelle: Sviluppo Italia studia Centro Servizi Sambuca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2006 13:16
Tavarnelle: Sviluppo Italia studia Centro Servizi Sambuca

Tavarnelle Val di Pesa, 27 dicembre 2006- Sarà Sviluppo Italia Toscana, la società pubblica ideata per sostenere lo sviluppo d’impresa, ad occuparsi dello studio per il Centro Servizi alle imprese della Sambuca. La società consortile per azioni, a maggioranza del Ministero del Tesoro, è infatti risultata vincitrice della selezione per avviso pubblico promossa dal Comune di Tavarnelle Val di Pesa per affidare lo studio finalizzato ad individuare le principali necessità dell’area di Sambuca e a dare all’area industriale risposte concrete attraverso la creazione di un Centro Servizi a disposizione delle imprese dell’area.
Sviluppo Italia Toscana avrà adesso sei mesi di tempo per realizzare lo studio e avanzare proposte concrete circa le esatte tipologie di servizi che servono alle imprese di Sambuca, con quali strutture e quali infrastrutture, anche informatiche, metterle a punto, con l’obiettivo di far compiere all’area industriale di Sambuca, che conta oggi oltre 200 imprese e circa 3500 addetti, un ulteriore salto di qualità.
L’idea di realizzare un Centro Servizi per dare forza e coesione alle imprese della Sambuca era peraltro una delle prime richieste avanzate dal comitato degli imprenditori della zona, e vi si è quindi giunti attraverso un percorso di partecipazione e condivisione.
Il progetto per lo studio di fattibilità è finanziato al 50% dalla Regione Toscana e richiederà un investimento complessivo di 35.000 euro.
«Anche attraverso questo passaggio, e alla collaborazione di un soggetto di primo piano con Sviluppo Italia Toscana, puntiamo alla qualificazione e al rafforzamento delle aziende del nostro territorio – ha commentato il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi – convinti come siamo che solo coniugando innovazione e qualità possiamo affrontare e vincere la sfida di una forte presenza industriale e artigianale in un’area di pregio come il Chianti».

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