Ictus in Toscana: 1.000 decessi ogni anno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2006 19:08
Ictus in Toscana: 1.000 decessi ogni anno

FIRENZE, 01 DICEMBRE 2006 - Mille decessi ogni anno, oltre 10mila ricoveri ospedalieri, un costo complessivo che si aggira sui 250milioni di euro. Sono questi i numeri dell'emergenza ictus in Toscana presentati nel corso dell'incontro di studi che l'Italian Stroke Forum, in collaborazione con Pfizer Italia, ha promosso all'hotel Hilton Florence Metropole in occasione della seconda Giornata della ricerca sull'ictus. All'iniziativa hanno preso parte, fra gli altri, il referente toscano dell'Italian Stroke Forum, Carlo Cappelletti, e il presidente nazionale della stessa associazione nonché direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell'Università degli studi di Firenze e presidente di Alice, l'Associazione per la Lotta all'Ictus Celebrale, Domenico Inzitari.



"L'ictus cerebrale - spiega il professor Inzitari - è una malattia frequentissima ed in molti casi grave. Ogni anno ne sono colpite in Italia 250mila persone, 10mila solo in Toscana. Il 10% dei pazienti, un migliaio i toscani, muore e circa la metà dei sopravvissuti rimane disabile, con pesanti conseguenze sul piano personale, familiare e sociale. Attualmente vi sono in Italia 800mila persone che hanno avuto in ictus ma le stime parlano già di un milione di persone per il 2008. Sempre in Toscana ogni anno si spendono oltre 250milioni di euro per assistere persone colpite da ictus che, in ambito cardiovascolare, rappresenta sicuramente la più grave malattia per incidenza e disabilità residua".

Come sempre è necessario fare prevenzione.

"Nella stragrande maggioranza dei casi, malattie come ictus e infarto - spiega Carlo Cappelletti dell'Italian Stroke Forum Toscana - insorgono in modo improvviso ma la prevenzione primaria resta una valida arma per combattere questo tipo di patologie. Si può limitare il rischio di malattie cardiovascolari adottando stili di vita sani. Per questo basta evitare il fumo, dedicarsi a un po' di attività fisica, mantenere una sana alimentazione, tenere sotto controllo il proprio peso, controllare alcuni valori come il colesterolo e la pressione arteriosa.

Purtroppo spesso i pazienti ad alto rischio, per motivi psicologici e per altri svariati motivi, fanno poca prevenzione e non seguono in maniera adeguata le cure. Per quanto riguarda invece i pazienti già colpiti da eventi cardiovascolari i recenti studi suggeriscono come il trattamento con statine, in particolare il trattamento ad alto dosaggio, può ridurre considerevolmente l'incidenza totale di ictus. Infine un ultimo dato: siccome l'ictus è un male correlato all'età, c'è da attendersi che i casi aumentino nei prossimi anni.

In Toscana oggi gli over 65 sono oltre 700mila".

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