Orologiai e pezzi di ricambio: un problema annoso
Chronoswiss: sino al 25 novembre in mostra a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 novembre 2006 15:04
Orologiai e pezzi di ricambio: un problema annoso<BR>Chronoswiss: sino al 25 novembre in mostra a Firenze

Tutto il fascino della bellezza e della complicazione meccanica. Una collezione di sedici orologi pregiati e altri pezzi in metallo prezioso, che una mostra itinerante, di grande valore ed attrattiva, porterà per tre giorni anche a Firenze. Esclusiva sede fiorentina della mostra la Gioielleria Torrini, da sempre sensibile al fascino di quell’antichità rivissuta con gusto moderno, fino al 25 novembre esporrà gli orologi della celebre linea Chronoswiss Uhren, fondata nel 1983 dal maestro orologiaio Gerd-R Lang.
I “Belli e Complicati” di Chronoswiss saranno presentati in un’atmosfera di assoluta eleganza e raffinatezza.

Tra questi, un “Orea” in oro rosa con quadrante classico in smalto; uno stupendo “Chronoscope” in platino in edizione limitata 99 pezzi, modello esclusivo che esordì quale novità mondiale essendo il primo cronografo automatico da polso con quadrante regolatore.

Anche le ditte che producono orologi, come in passato avveniva per le case costruttrici di auto, stanno da tempo portando avanti la cosiddetta “distribuzione selettiva” dei pezzi di ricambio originali, una politica distributiva riservata a un ristretto numero di orologiai.

Questa decisione ha tagliato fuori dal mercato e mandato in crisi un gran numero di riparatori indipendenti di orologi sia in Italia che in tutta Europa, mettendone in forse la sopravvivenza professionale.
Investite del problema la CNA e le altre organizzazioni italiane ed europee di rappresentanza, hanno costituito nel 2003 a Bruxelles un’associazione internazionale, la Confédération Européenne des Associations d’Horlogers-Réparateurs.
La CEAHR come primo atto ha presentato alla Commissione Europea un ricorso, indirizzato in particolare contro le grosse marche Svizzere.

Nel ricorso si sostiene che la condotta delle grandi marche limita gravemente la libera concorrenza, nega ai consumatori la libertà di scegliere a chi affidare con fiducia la manutenzione dei propri orologi e mette a rischio la trasmissione di competenze secolari da parte dei riparatori indipendenti.
“Il sistema di dover inviare un orologio per la riparazione alla casa produttrice –afferma Walter Ferracci, coordinatore Cna Artistico Toscana- o dove da essa indicato, allunga i tempi (da una decina di giorni a 1-2 mesi) e incide sul costo della riparazione.

Gli orologiai toscani (circa 500 imprese) sono artigiani professionalmente qualificati e la Cna cura con attenzione la loro formazione professionale organizzando periodicamente corsi di aggiornamento.”.
Cna Toscana, infatti, organizza anche lunedì prossimo, il 27 novembre, una giornata di approfondimento per il tecnico orologiaio. Il seminario, che si terrà in orario 9-13 nella sede della Cna provinciale di Firenze (via l. Alamanni 31 – Firenze), avrà come tema centrale tipologie, metodi e applicazioni dei lubrificanti; il relatore sarà Giancarlo Maletta (La Montre – Busto Arsizio).

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