Prato: un patrimonio di archeologia industriale per la realizzazione della centrale elettrica diffusa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2006 00:07
Prato: un patrimonio di archeologia industriale per la realizzazione della centrale elettrica diffusa

Si è inaugurata ieri mattina alla presenza del Sindaco Marco Romagnoli e della Presidente Circoscrizione Centro Rosita Mattei, la mostra fotografica che ha dato inizio all’iniziativa “E l’acqua tornò a lavorare…” proposta per la Settimana nazionale dell’educazione all’energia sostenibile in programma fino al prossimo 12 novembre, organizzata dalla sezione pratese del Club Alpino italiano in collaborazione con l’Associazione per lo studio e la valorizzazione dell’archeologia industriale pratese e promossa dalla Commissione italiana Unesco.

Non si tratta dell’ennesimo spunto per l’apertura di un’area museale bensì di un’occasione di divulgazione che rientra nell’ambito di un progetto più ampio rivolto alla realizzazione di quella che è tata definita “La centrale elettrica diffusa”.

In pratica, la somma della produzione di energia elettrica ottenuta rimettendo in funzione le antiche gore che prendevano acqua dal fiume Bisenzio e la portavano all’interno dello stabilimento: il salto faceva acquistare alla massa d’acqua abbastanza energia da mettere in azione una turbina. “Ce ne sono almeno dodici lungo il Bisenzio nel tratto che da Vernio arriva alla Cartaia – ha sottolineato Fiorenzo Gei operatore naturalistico del Cai - quelle di Prato invece, non sono più utilizzabili perché riconvertite in impianti fognari”.



Quello dello sfruttamento dell’energia da fonti rinnovabili è una questione che coinvolge anche il Comune di Prato che attraverso le parole del sindaco Marco Romagnoli non nasconde le difficoltà a offrire il suo contributo per agevolare questi processi. “L’Amministrazione comunale potrebbe incentivare lo sfruttamento dei numerosi capannoni industriali a Prato per l’installazione dei pannelli solari, il punto– ha dichiarato il sindaco – è la convenienza per le imprese di questo investimento: l’equilibrio economico è dato soprattutto da incentivi derivanti dal Governo centrale dunque – ha continuato - servirebbe una politica nazionale più adeguata in questo senso”.



La mostra fotografica resterà aperta al pubblico per tutta la settimana dalle 16 alle 19,30 del pomeriggio: giovedì 9 dalle 17 alle 18 è prevista una visita guidata.

Nel calendario della Settimana per l’Energia Sostenibile presso la sede del Cai di Prato i visitatori potranno assistere a due conferenze: la prima, tenuta dall’operatore naturalistico Fiorenzo Gei mercoledì 8 alle 21,15 sul tema “Il significato dello sviluppo sostenibile e la produzione di energia da fonti rinnovabili”; la seconda, tenuta dal presidente Asvaip Giuseppe Guanci si svolgerà venerdì 10 alle 21,15 per illustrare il progetto della centrale elettrica diffusa messo in moto rimettendo in funzione le antiche gore.

La conclusione dei lavori è affidata alla visita guidata al sito dell’antica industria tessile della Cartaia nel pomeriggio di sabato.

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