Vino Nobile 2006: un’annata che potrebbe restare negli annali del vino

Redazione Nove da Firenze
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20 settembre 2006 14:07
Vino Nobile 2006: un’annata che potrebbe restare negli annali del vino

MONTEPULCIANO – A Montepulciano i produttori si aspettano un 2006 da ricordare per un Vino Nobile di grande qualità ed eccellenza. Sono queste le prime indiscrezioni a pochi giorni dall’inizio della raccolta del Prugnolo Gentile, la qualità di Sangiovese madre del Vino Nobile di Montepulciano. A dirlo sono le analisi che fuoriescono dai continui controlli in campagna che in questi giorni stanno compiendo le aziende
Rispetto al 2005, anno in cui il clima bizzarro e imprevedibile aveva rappresentato causa di maggiore lavoro per i produttori in vigna e poi in cantina, a Montepulciano l’andamento climatico piuttosto regolare del 2006 sta rappresentando un ottimo preambolo per la imminente vendemmia delle uve che andranno a produrre Vino Nobile di Montepulciano Docg e Rosso Doc.


Temperature in linea con le medie stagionali; piovosità regolare. In particolare i mesi di giugno e di luglio, privi di precipitazioni, hanno permesso alla vite di recuperare gradualmente il leggero ritardo del ciclo vegetativo arrivando al mese di agosto con una vegetazione rigogliosa e un netto ritardo dell’invaiatura delle uve. I primi giorni di settembre, caldi in modo non usuale, hanno definitivamente accelerato la sintesi delle sostanze zuccherine e polifenoliche.
«Siamo nei tempi di quella che amo definire un'annata continentale - afferma il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Massimo Romeo - cioè in cui la vendemmia del Sangiovese in Toscana, Prugnolo Gentile a Montepulciano, per i climi fino ad oggi è prevista nei periodi canonici».
L’inizio del raccolto è previsto tra l'ultima decade di settembre e la prima di ottobre per quanto riguarda l’uva principe, il Sangiovese appunto, mentre per le uve internazionali la vendemmia è già iniziata.

Buoni gli auspici anche sul prodotto.
«Un deciso lavoro di sfoltimento in vigna - continua Romeo - potrà garantire maggiore qualità ai vini dell'annata 2006. Ancora una volta i produttori di Montepulciano hanno scelto la via della qualità, seppur a scapito della quantità, uno dei valori che da sempre caratterizzano il Vino Nobile».
Nel 2005 la vendemmia a Montepulciano aveva fatto registrare una perdita di prodotto pari al 12%, mentre la qualità dei vini è stata indicata con 4 stelle (il massimo è 5) durante la tradizionale Anteprima svoltasi a febbraio scorso.

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