Careggi: Forza Italia chiede più assunzioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2006 18:51
Careggi: Forza Italia chiede più assunzioni

"Promuovere, tramite la Società della Salute, l'assunzione di un maggior numero di personale, sia medico che infermieristico presso l'ospedale di Careggi, in modo da evitare disagi e disservizi a garanzia del diritto alla salute dei cittadini". E' quanto Massimo Pieri, consigliere comunale di Forza Italia e membro dell'esecutivo della Società della Salute, chiede in una interpellanza rivolta al sindaco Leonardo Domenici in merito alla carenza di personale registrata in estate all'ospedale di Careggi.

Lo stesso tema è al centro anche di una interrogazione presentata in Regione dal consigliere regionale di Forza Italia Paolo Marcheschi. "Da quanto apparso sulla stampa per il periodo estivo la direzione dell'ospedale di Careggi ha predisposto, a fronte della riduzione del personale per le ferie, un piano di riduzione del personale interno e dei servizi sanitari - spiega il consigliere Pieri -. Il piano prevedeva l'assunzione di 170 persone, tra infermieri e tecnici di radiologia e al tempo stesso la drastica riduzione dei posti letto in quasi tutti i reparti e addirittura la chiusura di alcuni di essi.

E, come emerge dallo stesso piano, sembra che la direzione abbia programmato il lavoro sulla base della cosiddetta attività aggiuntiva, ovvero una prestazione di libera professione che i medici possono, su richiesta dell'azienda, erogare come forma occasione. Una occasionalità che a Careggi però sembra diventata la norma". Per questo Pieri chiede al sindaco "se è a conoscenza del piano, previsto ed annunciato dall'Ospedale di Careggi, di riduzione del personale interno e dei servizi sanitari durante il periodo estivo"; "se è a conoscenza dell'eccessivo ricorso da parte dell'azienda, al di fuori delle norme stabilite per contratto, all'attività aggiuntiva nella pianificazione dei turni di lavoro del personale"; e ancora "se ritenga indispensabile garantire tutte le attività sanitarie anche nel periodo estivo a tutela della salute dei cittadini"; e infine "se ritenga opportuno promuovere, tramite la Società della Salute, l'assunzione di un maggior numero di personale, sia medico che infermieristico, per evitare disagi e disservizi a garanzia del diritto alla salute dei cittadini".

(mr)

In evidenza