Taxi: a Firenze in corso lo sciopero dei centralini dele radio-cooperative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2006 15:50
Taxi: a Firenze in corso lo sciopero dei centralini dele radio-cooperative

Firenze, 4 Luglio 2006- La scelta potrebbe essere portata avanti ad oltranza. L'unico modo per prendere un taxi a Firenze, oggi, e' presentarsi ai parcheggi riservati. I taxisti credono che mettendo a ferro e fuoco le nostre citta' otterranno qualcosa? Quali ad esempio le conseguenze per i disabili delle proteste dei tassisti? Negli uffici pubblici siti nel centro della città molti i non vedenti che si servono dei taxi per andare a lavorare e che non possono recarsi ai posteggi pubblici per trovare una vettura.

Domani si affideranno all'aiuto dei colleghi. Nove da Firenze ha fatto presente per e-mail la cosa alla cooperativa fiorentina 4390 ma al momento non è ancora tornata risposta.
Anche se questo tipo di mobilitazione potrebbe essere pagante, la decisione del Governo serve ad ovviare alla distorsione del mercato che ha penalizzato tutti fino ad oggi. A partire dagli stessi taxisti che, abitualmente, per accedere a questo mestiere hanno dovuto diventare delinquenti fiscali pagando "a nero" fino a 200 mila euro per una licenza, e che come prospettiva, per i loro successori ne hanno una identica.

Pensavano che potesse continuare cosi' in eterno?

«Non farò particolari commenti a questo Piano che rientra in una schematica che non ci vede d’accordo proprio come operazione, affidandosi a associazioni che non ci piacciono in modi che non ci piacciono. Nella politica prima eravamo cittadini, e ora siamo diventati consumatori da difendere, secondo logiche di degrado del mercatismo che non amiamo».
«Io penso molto alla sicurezza in questo settore, specialmente nelle contrattazioni.

Sì perché in questo tema la sicurezza serve a elidere una parte di illegalità su cui il consumatore spesso si trova bene: questa è la contraffazione. C’è sempre, nel rapporto di consumo, questa complicità».
«La cosa che oggi mi incuriosisce di più è che noi siamo in presenza di un decreto del governo e abbiamo un consigliere, Ghelli, comunista e favorevole alle liberalizzazioni: non si finisce mai di imparare. C’è il decreto Bersani che interviene pesantemente in materia di commercio, ovvero in una materia di esclusiva competenza regionale.

Lo definisce la costituzione. Io vorrei sapere se il Presidente Martini resta in viaggio di nozze o torna per protestare, oppure se qualcuno in sua vece insorga per l’espropriazione delle competenze».

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza