Fondo per le vittime dei reati: previsto il risarcimento anche per chi deve cambiare la serratura dopo il furto delle chiavi di casa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2006 13:13
Fondo per le vittime dei reati: previsto il risarcimento anche per chi deve cambiare la serratura dopo il furto delle chiavi di casa

Anche chi subisce il furto delle chiavi di casa può chiedere il risarcimento al Comune per il cambio della serratura. E' una delle novità contenute in una delibera approvata martedì dalla giunta comunale, su proposta dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, che prevede l'ampliamento delle categorie di persone che possono usufruire di questa opportunità e della casistica per cui si può chiedere il rimborso. In concreto la giunta ha dato il via libera al nuovo disciplinare e al tempo stesso ha rimpinguato (per adesso con 3mila euro) il fondo per i rimborsi destinati alle vittime dei reati predatori già attivato da tempo e gestito dall'Ufficio città sicura.

Scorrendo il nuovo disciplinare emergono quindi conferme e novità. Le vecchie regole prevedevano infatti la possibilità soltanto per i cittadini residenti con più di 65 anni che avevano subito un furto con danni in casa di chiedere un rimborso spese fino a 500 euro per aggiustare porte e finestre. D'ora in poi invece possono chiedere il risarcimento anche i cittadini, sempre residenti a Firenze, anche con meno di 65 anni a patto che siano componenti di nuclei familiari il cui capofamiglia abbia spento le 65 candeline.

Ampliata anche la casistica per cui si può chiedere il rimborso: non più soltanto un furto, ma anche un tentato furto (sempre con regolare denuncia all'autorità) e la sottrazione delle chiavi. In questo ultimo caso è previsto un risarcimento fino a un massimo di 200 per la sostituzione della serratura. Altra novità riguarda il rimborso per la corsa in taxi dall'ospedale a casa per chi è stato vittima di scippo o rapina. Finora questa possibilità era limitata agli over 65 anni ed era necessaria la ricevuta del tassista, oltre alla denuncia all'autorità.

D'ora in poi invece il residente, indipendentemente dall'età, potrà usufruire di un rimborso forfettario di 50 euro per la corsa in taxi e per altre spese minime necessarie sul momento. In questi casi è sempre possibile chiedere l'ausilio di personale delle associazioni di volontariato (Fratellanza Militare Firenze, Humanitas, Firenze Nord, Fratellanza Militare Peretola) chiamando il numero 055/2602209. Per maggiori informazioni si può telefonare al numero verde antitruffa 800/335588 (gratuito da telefono fisso) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 cui rispondono i volontari dell'Anvup (l'associazione nazionale vigili urbani in pensione).

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