Governance Urbana: a Firenze un convegno sulla mobilità il 5 luglio

Redazione Nove da Firenze
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03 luglio 2006 13:57
Governance Urbana: a Firenze un convegno sulla mobilità il 5 luglio

Firenze – Costruire la città metropolitana partendo dai problemi della mobilità e delle strutture. E’ l’obiettivo di fondo della conferenza che l’Associazione Firenze 2010 per il Piano Strategico organizza mercoledì 5 luglio (dalle ore 9,30) nella Sala Blu dell’Educatorio di Fuligno (via Faenza 48). Titolo: Il cambio di passo, la trama del territorio. Riflessioni su mobilità urbana e piano strutturale fiorentino.

La conferenza presenterà i risultati dei due tavoli di lavoro costituiti in questi mesi da Firenze 2010 e metterà a confronto l’esperienza fiorentina con quelle di Torino e Bari.

Ne ha dato annuncio oggi il segretario dell’Associazione e assessore al Piano Strategico Riccardo Nencini, con il vicesindaco Giuseppe Matulli e l’assessore all’Urbanistica Gianni Biagi.

Tra i protagonisti in programma, oltre a Nencini, Matulli e Biagi, il presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi, Riccardo Conti, assessore regionale a Territorio e Infrastrutture, Fabio Giovagnoli, assessore allo Sviluppo del Comune di Prato, i sindaci di Scandicci (Simone Gheri) e Bagno a Ripoli (Luciano Bartolini), i vicepresidenti di Associazione Industriali (Vincenzo di Nardo), Confcommercio (Alessandro Mari) e Legacoop (Stefano Bassi), il segretario generale della Cisl Adriano Fratini, i presidenti di Confesercenti (Franco Bestini) e Ataf (Elisabetta Tesi), il direttore della Cna Luigi Nenci.

Chiudono il dibattito il sindaco di Firenze Leonardo Domenici e il presidente della Provincia Matteo Renzi.

La città metropolitana, ha spiegato Nencini, è sempre di più elemento centrale del dibattito sul territorio. E anche nel recente convegno sulla Governance Urbana organizzato a Verona dalla Rete delle Città Strategiche è emersa la generale consapevolezza che le politiche non sono più confinabili su scala cittadina, ma devono estendersi almeno all’intero agglomerato metropolitano, se non alla città-regione, ovvero a contesti territoriale allargati che richiedono una rappresentazione e un coordinamento (di strategie e interventi) oggi largamente assenti.

Matulli e Biagi hanno peraltro ricordato che nei due tavoli di lavoro il confronto tra amministratori e operatori ha fatto soprattutto risaltare l’esigenza diffusa e l’urgenza di raccordi più adeguati e coerenti, capaci di garantire l’integrazione delle politiche, non solo tra gli undici comuni dell’area metropolitana fiorentina, ma anche con importanti realtà come Prato e Pistoia che all’area fiorentina sono fortemente collegate.

Sono state inoltre individuate per i prossimi anni una serie di azioni bandiera, ossia di iniziative qualificanti relative ad alcuni grandi progetti del Piano Strategico confermatisi validi e prioritari per lo sviluppo: 1) la localizzazione delle funzioni, 2) la valorizzazione delle aree dismesse, 3) la rete dei parchi metropolitani, 4) il Transit Point.

Dai tavoli di lavoro è comunque emersa la particolare necessità di creare quanto prima l’Agenzia metropolitana per la mobilità e la figura del Mobility Manager, e di avviare in concreto il processo di integrazione dei piani urbanistici, del commercio e del turismo dei comuni dell’area metropolitana, basi essenziali di un reale coordinamento operativo di interventi e strategie.

La situazione è matura, hanno commentato i tre rappresentanti di Palazzo Vecchio: è l’ora di fare un cambio di passo nella governance metropolitana, di accelerare la realizzazione di un coordinamento prima di tutto amministrativo (procedure, strumenti, metodologie applicative, mezzi, risorse) che conduca a una pianificazione unificata e apra la strada ai piani metropolitani.

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