Infarto: i residenti della Asl 10 si ammalano meno
Lo rivelano i dati dell'Agenzia Regionale di Sanità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2006 11:05
Infarto: i residenti della Asl 10 si ammalano meno<BR>Lo rivelano i dati dell'Agenzia Regionale di Sanità

La prevenzione sul rischio di infarto ha funzionato in questi ultimi anni nell'area della Asl 10: lo rivelano dati recenti dell'Agenzia Regionale di Sanità secondo i quali i residenti della Asl 10 di Firenze si ammalano meno di infarto miocardico rispetto alla popolazione della Toscana nel suo insieme. Secondo l'Agenzia Regionale di Sanità nel periodo 2001-2002 si sono stimati oltre 2350 nuovi episodi all'anno di infarto miocardio acuto proprio nella zona della Asl 10, di cui 1600 rappresentati da casi ospedalizzati ed i restanti 750 da morti coronariche senza ricovero ospedaliero.

In questo quadro nella zona fiorentina Nord Ovest sono stimati circa 540 nuovi caso di infarto l'anno di cui 380 sono quelli che vengono ospedalizzati mentre gli altri 160 sono le morti coronariche che avvengono prima dell'arrivo in ospedale. Nella Asl 10 (e anche la zona fiorentina Nord Ovest), se i casi ospedalizzati tendono a crescere progressivamente dal 1997 al 2003, in particolare dopo il 1999, le morti coronariche senza ricovero presentano un andamento costante.
L'area della Asl 10 si è attrezzata in questi ultimi anni per prevenire l'infarto, curarlo per ridurre la mortalità, con una struttura organizzativa che oggi è in grado di salvare il cuore in più di 90 casi su 100.

Tuttavia l'infarto rimane una delle cause principali di morte del nostro tempo.
Per continuare a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, torna per il quarto anno consecutivo sabato 20 e domenica 21 maggio a Scandicci (nella pinetina di via Bessi) “Riguardiamoci il cuore”, la più grande iniziativa di prevenzione dell'area fiorentina che ha il patrocinio della Regione Toscana. La promuovono l'Azienda sanitaria di Firenze con la Società della Salute Nord Ovest, il Comune di Scandicci e l'Humanitas di Scandicci.

Alla manifestazione dà il suo sostegno anche l'Azienda farmaceutica Pfizer e aderiscono, oltre ad alcuni reparti del Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio di Scandicci, l'Educazione alla Salute dell'Azienda e il Mercatino dei Ragazzi per la Solidarietà di Scandicci. “L'iniziativa – spiega Maurizio Filice – cardiologo del Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio - è stata inserita all'interno della rete “Health Promoting Hospitals” e costituisce il calcio di avvio di una più vasta campagna di prevenzione cardiovascolare che si articolerà lungo tutto l'arco dell'anno”.

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