Agrofarmaci: cambiano le regole: aumentano i prodotti con 'patentino'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Marzo 2006 13:16
Agrofarmaci: cambiano le regole: aumentano i prodotti con 'patentino'

Firenze, 15 marzo 2006 - Nuove regole per l’uso degli agrofarmaci, con l’introduzione di una normativa che ha rivisto in modo più attento le classificazioni tossicologiche dei prodotti. Coltivatori professionali e semplici amanti del giardinaggio dovranno adesso fare i conti con prescrizioni molto più stringenti sull’utilizzo dei prodotti per la difesa delle piante, classificati come non classificati, irritanti, nocivi, tossici o molto tossici. La nuova normativa, partita da un controllo effettuato su tutti i prodotti in commercio e dalla successiva revisione di molte delle precedenti classificazioni, prevede che per l’acquisto e l’utilizzo di determinati prodotti ci sia bisogno del ‘patentino’, rilasciato dai competenti uffici della Provincia, a seguito di specifici corsi con esame finale.

Il documento viene concesso d’ufficio a chi ha titoli di studio specifici in campo agricolo e equipollenti. “Gli agrofarmaci – spiega Simone Tofani, responsabile tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia – sono stati suddivisi in quattro classi: tossici e molto tossici, nocivi, irritanti e non classificati, cioè praticamente innocui per l’uomo. Per l’acquisto dei primi tre, categoria ampliatasi molto dal 31 gennaio, è richiesto uno specifico ‘patentino’ e rispetto al passato, con i controlli e la revisione delle classi tossicologiche, sono molti di più i prodotti inseriti fra questi.

I coltivatori dovranno acquisire una sorta di specializzazione per poterli acquistare e usare, con maggiori garanzie per tutti”.
La nuova normativa prevede anche una fase transitoria. “Dal 31 gennaio scorso – prosegue Tofani -, i prodotti per la cura delle piante messi in vendita dovranno avere le nuove etichettature sulla loro pericolosità. E’ prevista una deroga per quelli già presenti nei magazzini a quella data, che potranno essere commercializzati sino al 31 gennaio del 2007, prima di essere messi fuorilegge.

La nuova normativa sarà uno stimolo ulteriore per individuare agrofarmaci a impatto più basso verso l’uomo. Per fare un esempio, per combattere malattie come la ‘bolla del pesco’ si usavano sino a ora prodotti come con principi attivi come ‘Ziram’ e ‘Tiram’, adesso inseriti nelle classi per cui è previsto il ‘patentino’. Un’approfondita ricerca su agrofarmaci che potessero avere la stessa efficacia, ci ha portato a individuare un prodotto che utilizza come principi attivi il ‘Bitertanolo’ e la ‘Dodina’.

E’ inserito fra i non classificati, quindi non pericoloso e ugualmente efficace contro la ‘bolla del pesco’ e il ‘cancro dei rametti’”.

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