Convegno regionale Le vie della partecipazione: la posizione del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
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16 gennaio 2006 14:11
Convegno regionale <I>Le vie della partecipazione</I>: la posizione del Comune di Firenze

"La partecipazione diretta dei cittadini alle scelte istituzionali è una componente essenziale della democrazia in una società avanzata". Con queste parole l'assessore alla partecipazione democratica e ai rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua è intervenuta al convegno "le vie della partecipazione. Verso una legge regionale sulla partecipazione dei cittadini" che si è tenuto stamani presso l'Auditorium del Consiglio regionale. "La partecipazione - ha aggiunto l'assessore Bevilacqua- va quindi considerata un obiettivo primario e non un aspetto marginale.

Dare vita ad una specifica legge regionale è una proposta molto utile, alla quale il Comune di Firenze si impegna a dare il proprio contributo. Inoltre è molto importante che il testo della legge regionale sia preparato coinvolgendo tutti gli enti locali e tutte le realtà presenti sul territorio, attraverso un percorso partecipato esteso e capillare". "L'interazione permanente tra le istituzioni, i soggetti territoriali e le singole persone è il modo migliore per sviluppare un dialogo costruttivo e una governance efficace.

Ha ancora sottolineato Cristina Bevilacqua-. In una realtà molto complessa come quella contemporanea le scelte sono tanto più qualificate quanto più sono il frutto di un ampio coinvolgimento. A Firenze nell'ultimo anno e mezzo sono state avviate alcune iniziative e altre sono tuttora in corso. Ne emerge un quadro interessante, ricco di indicazioni per il futuro. Adesso è possibile - ha proseguito l'assessore Cristina Bevilacqua - sulla base delle sperimentazioni effettuate, definire strumenti ordinari, regole e procedure, da inserire nell'ordinamento approvando specifici regolamenti.

La partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica dovrà diventare sempre più una componente essenziale dell'azione istituzionale. Ovviamente non si tratta di sostituire o di ridurre il ruolo degli istituti della democrazia rappresentativa, previsti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato: si tratta invece di affiancarli secondo una combinazione equilibrata e virtuosa. Questa è la scommessa che intende giocare l'amministrazione comunale fiorentina nei prossimi mesi, in uno stretto rapporto con l'intera città.".


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